
Torna a parlare della chiusura degli Opg Marco Cordone, del Comitato dalla parte di Abele e consigliere comunale a Gambassi per la Lega Nord. "Il processo che ha messo in mano gli ospedali psichiatrici alle Regioni è incostituzionale - spiega Cordone - l'Italia non è uno stato federale come gli Usa, agli enti regionali compete soltanto la parte sanitaria".
Nei nuovi progetti delle Rems calerà drasticamente la sicurezza: guardie giurati agli ingressi, al posto dei poliziotti penitenziari il cui futuro è incertissimo, e soltanto medici e infermieri nella struttura. Per Cordone una soluzione: "sarebbe quella di riconvertire l'Opg di Montelupo Fiorentino in Rems - spiega - per non lasciare andare sprecati i quasi otto milioni di euro investiti nella ristrutturazione negli ultimi anni".
È notizia degli ultimi giorni la possibilità che la struttura circondariale del Pozzale possa essere la nuova Rems dove internare i pazienti di Montelupo: "Ma si andrebbe a eliminare quella che è una struttura che fino a oggi ha funzionato bene - sottolinea Cordone - c'è differenza tra le due tipologie di internati".
Tra le altre ipotesi anche la Rems di Volterra, che però Cordone non ritiene una prima scelta: "Non ha una posizione centrale e le informazioni possono arrivare con ritardo - spiega - per questo bisognerebbe impedire che chiuda la struttura all'Ambrogiana, che si occupa di malati psichiatrici da oltre 160 anni".
Marco Cordone è implicato direttamente nella vicenda. All'interno dell'ospedale psichiatrico di Montelupo è infatti rinchiuso Sergio Cosimini, che ne uccise il padre. "La politica su questo argomento è assente o superficiale: tutti viene lasciato fare ai tecnici - spiega Cordone - ma bisogna ricordare che il dolore delle vittime non va mai in prescrizione".
Giorgio Galimberti
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