Via gli avvisi dell'Inps, Bertelli (Spi-Cgil): "A rischio le pensioni"

"Invece di far pagare le tasse a tutti quei cittadini che non le pagano sottraendo allo Stato 150 miliardi di euro (dati Istat)

Invece di mettere una patrimoniale sulle grandi rendite

Ancora una volta si fa cassa sui soliti: i pensionati

A seguito di decioni assunte dal Governo, l'INPS non invia più una serie di comunicazioni riguardante il rapporto tra l'Istituto ed i cittadini.

Sono ormai alcuni anni che l'Inps non ivia più ne il CUD, ne l'OBSIM che praticamente è la busta paga dei pensionati.

Dal 2016 l'Inps ha deciso di non inviare più ne l'avviso, ne il sollecito ai pensionati, rispetto all'obbligo di fare il RED, cioè dichiarare i redditi per tutti quei cittadini che percepiscono:

* quattordicesima mensilità;

* assegno sociale;

* maggiorazioni sociali;

* integrazione al trattamento minimo;

* assegno ordinario di invalidità;

* pensione ai superstiti ( reversibilità );

* assegno familiare.

Questa situazione -se non modificata- può causare grossi problemi, perchè se un pensionato riceve dall'Inps un trattamento di cui sopra e non presenta il RED, gli viene revocata la pensione.

Per queste ragioni, mentre come Sindacato metteremo in atto tutte le iniziative necessarie nei confronti del Governo, con l'obiettivo di modificare le decisioni dell'Inps, invitiamo i pensionati che nel 2016 non hanno fatto il RED a passare nelle nostre sedi per farlo.

Per l'anno prossimo a partire dal mese di giugno occorrerà prendere contatto con le sedi SPI – CGIL o con il CAAF per prendere l'appuntamento per fare il RED".

 

Moreno Bertelli, segretario Lega SPI-CGIL San Miniato Basso

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