A Careggi inaugurano della prima stanza multisensoriale al Pronto Soccorso

Sarà inaugurata a Careggi dall’Assessore al diritto alla Salute della Toscana Stefania Saccardi la prima Stanza Multisensoriale in un Pronto soccorso, un ambiente dedicato al confort e all’accoglienza emotiva, nell’ambito dei ricoveri d’urgenza, dedicata alle persone con gravi disabilità intellettive, con particolare riferimento all’autismo.

L’evento è in programma lunedì 18 luglio alle ore 13:00 nella Sala 7 dell’Aula Magna al Nuovo Ingresso di Careggi in Largo Brambilla a Firenze. Saranno presenti il direttore generale Monica Calamai, il direttore del Dipartimento Dea Carlo Nozzoli, il prorettore all’Area medico sanitaria dell’Università di Firenze Paolo Bechi e il direttore del Pronto Soccorso Stefano Grifoni. Con loro l’Assessore al Welfare e Sanità del Comune di Firenze Sara Funaro e il presidente della Commissione Politiche Sociali e della Salute del Comune di Firenze Nicola Armentano.

La Stanza Multisensoriale è un elemento del Progetto Codice H proposto dalla Direzione dell’AOU Careggi e condiviso con la Commissione servizi sociali presieduta da Luciano Pieri nell’ambito della Consulta dei diritti degli invalidi e degli handicappati del Comune di Firenze, presieduta da Michele Cirrincione.

La Stanza è un ambiente rilassante e gradevole con luci soffuse che cambiano colore mentre filmati o immagini di paesaggi naturali sono proiettate sulle pareti. E’ possibile ascoltare i rumori della natura, brani musicali o seguire un canale video. Una pedana collegata al sistema audio vibra insieme alla diffusione sonora e restituisce una sensazione tattile che aiuta il rilassamento.

Il Codice H è il primo progetto attivato nel Pronto Soccorso di Careggi con l’intento di superare le barriere organizzative e strutturali che possono creare disagio o ulteriori difficoltà alle persone con grave disabilità intellettiva certificata, nel corso dei ricoveri in urgenza. E’ una corsia preferenziale per migliorare la qualità di vita all’interno del Pronto Soccorso aiutando i familiari e il personale a gestire il paziente nei momenti più critici del percorso assistenziale.

Fonte: Ufficio Stampa AOUC

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