
Anche la polizia di stato, in sinergia con le altre forze dell'ordine, è stata impegnata ieri ad Arezzo per far fronte alle conseguenze del forte vento e della grandine che si sono abbattuti sulla città, causando scoperchiamenti di tetti e di coperture, sradicamento di alberi, distacco di rami dai tronchi, cedimento di bracci delle gru, allagamenti.
La polizia ha rinforzato la Centrale Operativa Telecomunicazioni ed ha allestito ulteriori equipaggi per supportare l'impegno delle Volanti già sul territorio. Ed è stato richiesto ausilio anche al Corpo Forestale dello Stato. Oltre sessanta gli interventi effettuati tra le 15 e le 17, e quasi 200 le chiamate al 113, fra cui molte da anziani impauriti e in difficoltà, a cui sono corrisposti altrettanti interventi.
Inoltre, sono stati messi in sicurezza decine di luoghi dove si evidenziava un pericolo potenziale, soprattutto per cornicioni e grondaie gravemente danneggiati. Numerosi anche gli interventi per danni provocati dalla caduta di alberi o rami. Un equipaggio della Volante in via Trento e Trieste, nel centro di Arezzo, ha soccorso una madre che, con i suoi due bambini, mentre era a bordo della propria auto si è vista cadere addosso un tronco di albero che ha danneggiato solo la vettura: i tre occupanti, in preda al panico, erano immobilizzati.
I poliziotti li hanno calmati e portati in salvo fuori dall'auto. Molte le arterie viarie bloccate tra cui il raccordo autostradale su cui era caduto il braccio di una gru operante in un cantiere adiacente alla sede stradale. Anche in via Uguccione della Faggiola, via Alessandro dal Borro, via Pietro Nenni, viale dei Carabinieri si sono registrate forti criticità che hanno richiesto la chiusura ed il conseguente dirottamento del traffico veicolare.
Il posto di polizia dell'ospedale San Donato ha monitorato il flusso dei feriti, che sono stati 12 tra codici verdi e gialli, solo un codice rosso per un 60enne colpito dal trave di un solaio di un edificio. I poliziotti sono intervenuti anche alla stazione ferroviaria per assistere il personale delle Ferrovie dato che il vento aveva divelto un'ampia porzione della copertura di un edificio all'interno del compresso. Copertura che si è alzata e arrotolata su se stessa.
DANNI METEO, DE ROBERTIS (PD): "LA REGIONE AL FIANCO DI AREZZO"
"La tempesta che ha colpito la città di Arezzo ha creato danni significativi. Molte le imprese, le famiglie e le strutture pubbliche interessate. La Regione Toscana - e per questo ho già preso contatti stamani con la Presidenza della Giunta - è orientata verso la dichiarazione dello Stato di Emergenza regionale. Dichiarazione che è in grado di attivare una serie di azioni per le imprese e per le famiglie.
La Dichiarazione consente di offrire alle imprese microprestiti fino a 25 mila euro a tasso zero. Per le famiglie meno abbienti la legge toscana, unica in Italia, prevede invece la possibilità di un contributo sociale, una misura di sollievo di alcune migliaia di euro rivolta a chi si trovasse in difficoltà e che prescinde dalla quantificazione del danno.
Per i danni a immobili, servizi e strutture pubbliche di competenza dell’amministrazione comunale ho chiesto al presidente Rossi di attivare rapidamente un’iniziativa straordinaria per la concessione dei contributi che consentano di ripristinare l’efficienza di strutture e servizi. La ristretta area geografica rende problematica la richiesta dello stato di emergenza nazionale che difficilmente verrà concessa in questo caso. Per quanto riguarda il Consiglio regionale, infine, l’Ufficio di presidenza si attiverà, come già fatto in analoghe occasioni nell’ultimo anno, a predisporre i contributi legati ai risparmi sui vitalizi".
Così Lucia De Robertis (Pd), vicepresidente del Consiglio regionale, a proposito dei danni causati dal maltempo ieri nella città di Arezzo.
DONZELLI (FDI-AN), MALTEMPO: "DESTINARE I RISPARMI SUI VITALIZI ALL'EMERGENZA"
"Proporrò all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di destinare i fondi risparmiati dalla Regione con l’abolizione dei vitalizi per risarcire una parte dei danni provocati dalla tromba d'aria di ieri ad Arezzo”. E’ quanto annuncia Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione e segretario questore del Consiglio regionale.
"Si tratta di una goccia nel mare ma vogliamo comunque che le istituzioni facciano ciò che è doveroso fare destinando le risorse pubbliche che prima finivano nelle tasche dei politici ad un bisogno reale e concreto - spiega Donzelli - al tempo stesso invitiamo la giunta regionale a stanziare al più presto i fondi necessari per far fronte all'emergenza. La soluzione di destinare i risparmi dei vitalizi per le emergenze ambientali e sociali - spiega Donzelli - è possibile grazie alla cosiddetta ‘norma Benedetti’ approvata nella scorsa legislatura ed è stata messa in pratica già in altre situazioni similari".
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