Alla biblioteca delle Oblate due sale dedicate a Dino Campana e Sibilla Aleramo

La biblioteca delle Oblate a Firenze

Saranno dedicate a Dino Campana e Sibilla Aleramo due sale della biblioteca delle Oblate. Lo ha deciso oggi la giunta di Palazzo Vecchio dando il via libera alla proposta presentata dall’assessore alla Toponomastica Andrea Vannucci.

"E’ un privilegio intitolare due sale della biblioteca delle Oblate a due grandi rappresentanti della poesia di questo Paese – ha detto Vannucci – Un luogo di cultura frequentato ogni giorno da tantissimi ragazzi, che mi auguro trovino in queste targhe lo spunto e la voglia di conoscere le poesie di Dino Campana e Sibilla Aleramo".

Sarà intitolata alla scrittrice e poetessa Sibilla Aleramo la nuova sala conferenze e al poeta Dino Campana la sala storica, entrambe al piano terreno.

“Era il 3 agosto 1916 quando Sibilla Aleramo e Dino Campana si incontrano a Firenzuola per la prima volta. “...Tutta la sera m’è ondeggiata alla memoria l’immagine di lui, della sua pazzia, e quell’altipiano deserto in quelle prime poche notti estive del nostro amore che sono rimaste le più pervase d’infinito ch’io abbia vissuto”, scriverà la Aleramo nel suo Diario tredici anni dopo, ricordando quell’amore “... il più intenso e il più terribile della mia vita”. L’incontro era stato preceduto da uno scambio epistolare, da lei avviato dopo aver letto i Canti Orfici. Una intensa storia d’amore la loro fatta di pochi incontri, di abbandoni, di grandi sofferenze e dichiarazioni di amore eterne.

MARIA FEDERICA GIULIANI, "SIBILLA ALERAMO E DINO CAMPANA ALLA BIBLIOTECA DELLE OBLATE CELEBRATO IL LORO AMORE"

Grazie alla delibera della Giunta comunale oggi approvata – commenta la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani – saranno dedicate all’immenso poeta Dino Campana e alla scrittrice Sibilla Aleramo, manifesto d’indipendenza per generazioni di donne, le due sale conferenze della biblioteca delle Oblate poste al piano terra, un gesto simbolico che vuole però ricordare i due grandi scrittori, la loro intensa e travagliata storia d’amore: la cerimonia d'intitolazione nel centenario del loro primo incontro”.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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