Professione Badante, anche gli uomini scommettono sul lavoro dell’assistente familiare

Badanti, non più solo un mestiere al femminile. E' in crescita il numero degli uomini, per lo più italiani reduci da esperienze lavorative interrotte a causa della crisi economica, che scoprono nella professione del badante una nuova opportunità di vita.

Una seconda chance attraverso la quale ritagliarsi un ruolo professionale, individuare un'alternativa economica e talvolta scoprire di possedere un talento, una predisposizione, una vocazione persino insospettata.

E' uno degli elementi di novità che emerge dall'attività della rete degli sportelli Badante nel Chianti, promossa dall’Unione comunale del Chianti Fiorentino.

“Un aspetto da mettere in rilievo – spiega l'operatore Andrea Felatti – è la richiesta di lavoro da parte di badanti uomini, sono una ventina le persone, per lo più residenti nei territori del Chianti che, al termine di un rapporto di lavoro, si sono rivolti a noi con l’obiettivo di reinventarsi e scommettere sulla professione dell’assistente familiare, noi li abbiamo orientati e abbiamo incentivato il carattere di integrazione dei servizi".

Una notizia positiva che si aggiunge al successo degli sportelli chiantigiani. “Sono circa 300 le famiglie – commentano gli assessori alle Politiche sociali dell’Unione comunale Cristina Faini, Elisabetta Masti e Giulia Casamonti - provenienti da San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve che si sono rivolte ai front office, nelle tre sedi di San Casciano, Tavarnelle e Greve. E ancora più alto è il numero degli assistenti familiari presenti nella banca dati del servizio che si aggira intorno ai 329 operatori. Gli sportelli tracciano un bilancio positivo dell’attività svolta per l’intera area del Chianti con un importante segno più, attestato dal raddoppio degli accessi passati da 2 a 4 ad apertura dello sportello”.

I numeri attestano un ottimo livello del servizio, in termini di funzionamento e gradimento da parte della comunità rispetto al progetto avviato in forma sperimentale in momenti diversi nei territori a partire dal 2014.

“Gli sportelli - concludono soddisfatti gli assessori - hanno preso in carico oltre 200 famiglie e di queste poco meno di un centinaio ha assunto l’assistente familiare, i cittadini possono rivolgersi a tutti gli sportelli presenti sul territorio dell'Unione e non solo al presidio presente nel proprio comune”.

Gli sportelli si trovano nei locali comunali di via della Volta a San Casciano, presso il distretto socio-sanitario in via Naldini a Tavarnelle e al primo piano del Palazzo del Fiorino in piazza Matteotti a Greve. Aperture: a San Casciano il 1 e il 3 giovedì del mese, a Tavarnelle il 2 e il 4 giovedì dalle 14,30 alle 17, a Greve è aperto il primo e il terzo lunedì del mese dalle ore 14.30 alle ore 17.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti fiorentino

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