Ponsacco fuori dall'Unione, l'opposizione: "Un pugno alla dignità popolare"

Il municipio di Ponsacco (foto gonews.it)

"Non bastava lo stato di emergenza economica permanente, i venti di dissoluzione negli organi associati europei, una balbettante politica del governo nazionale, le diatribe interne al PD si sono fotocopiate sul nostro territorio e sulla città di Ponsacco e pretendono di decidere del futuro dei cittadini senza coinvolgerli in alcun modo e litigando per ruoli e poltrone! 

E' il tristissimo e squalificato orizzonte che viene fuori dalle vicende condotte nelle segrete stanze e inaccessibili pure a chi è stato democraticamente eletto da migliaia di cittadini. La notizia, che leggiamo dalle pagine dei giornali come già decisa, è un pugno diretto allo stomaco della dignità popolare e delle aspirazioni delle comunità alla partecipazione. L'Unione Valdera non è di certo la panacea di tutti i mali né un modello supremo di gestione del territorio, ma fin dalla sua creazione aveva un progetto specifico e degli obiettivi dichiarati. O è stato tutto uno scherzo? O dobbiamo credere che finché il Partito Democratico di ogni singola cittadina aveva il proprio particolare tornaconto politico andava tutto bene e adesso non è più così? 

Se, invece, si tratta di questione di impostazione e di progettualità mancata il Sindaco di Ponsacco avrebbe dovuto immediatamente e preventivamente informare le istituzioni elette e dichiarare con chiarezza gli ostacoli, che stava eventualmente incontrando. Così non è stato. Non è mai stato così da quando il Sindaco Brogi si è insediato con una Giunta sconfitta dall'ovvietà e condannata alla mediocrità di pochi obiettivi. L'intervento di alcuni giorni fa del sindaco di Pontedera, Millozzi, chiarisce plasticamente, almeno in parte, cosa sia sucesso: ricatti e minacce politiche basate sul numero dei cittadini, sull'importanza dei servizi territoriali presenti sul territorio e sulla volontà di gestire filiere amministrative (tributi e polizia municipale) . Ma il senso del dialogo della trattativa politica dove è finito? Sa il Sindaco Brogi che le trattative sono estenuanti, lunghe e faticose?  E che passo dopo passo si raggiungono obiettivi fondamentali per la storia del territorio dei prossimi decenni? Ha forse ragione il Sindaco di Pontedera quando afferma letteralmente che "il più delle volte finisce per esser subalterno soltanto chi si sente tale".  I cittadini e gli "altri" amministratori di Ponsacco hanno bisogno di dati, informazioni, motivi concreti e, senza indugio, di procedere immediatamente ad un referendum consultivo, previsto dallo Statuto Comunale, per affidare una decisione così delicata al volere popolare e soprattutto in maniera Democratica, non solo da Partito Democratico".

Roberto Russo, Capogruppo Ponsacco - La città di tutti

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