
Se questa fosse un'ipotesi veritiera, inviterei tutti i soggetti attivi a trovare una soluzione alternativa.
Difficile andare conto le logiche economiche e di mercato, ma in questi caso, l'aspetto culturale, in una città come Siena, deve essere un fattore determinante.
Anche se all'interno delle mura esistono altri esercizi commerciali che vendono kebab -anche a 100 mt da qualche sede di contrada- ritengo sia il caso di ri-vedere e ri-badire la priorità delle nostre tradizioni e dei nostri valori culturali.
Devono essere valorizzate e potenziate, con forti agevolazioni e incentivi, i negozi con la vendita nostri prodotti tradizionali e culturali, lasciando le culture gastronomiche, specialmente quelli che caratterizzano in modo particolare altri contesti, quasi antitetici con i nostri, da altre parti della città.
Già le chincaglierie cinesi, disegnano un substrato commerciale distante dalla nostra storia e Via Pantaneto ne è un esempio, quindi, lato attività produttive, lancio un appello affinché nel rispetto delle norme, non si snaturi ulteriormente la realtà socio-economico del nostro centro storico e lo si riporti alle antiche botteghe.
Pietro Staderini
Gruppo Consiliare Sena Civitas
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