L’estate prende vita a Castelfalfi: due appuntamenti che arricchiscono il calendario del Resort

Quest’estate, Toscana Resort Castelfalfi, verrà animato da eventi imperdibili realizzati in collaborazione con il Comune di Montaione, che saranno parte della rassegna culturale Estate Montaionese che, ogni anno, il Comune organizza insieme alle associazioni e agli enti locali. Toscana Resort Castelfalfi, oltre a essere sponsor dell’iniziativa, ospiterà due eventi: L’VIII Festival della Musica Suonata “Jazz Friends. I più celebri standard” e Utopia del Buongusto.

L’antico borgo di Toscana Resort Castelfalfi verrà animato da appuntamenti capaci di unire musica, teatro e buona cucina. L’VIII Festival della Musica Suonata, che si terrà domenica 7 agosto alle ore 21:30, è una rassegna musicale ideata e organizzata dal musicista montaionese Stefano Montagnani, giunta alla sua ottava edizione e divenuta ormai uno degli eventi di punta del programma dell’Estate Montaionese.

Lo spettacolo offrirà un repertorio incentrato sui brani che hanno segnato la storia del jazz, da Cole Porter a Bill Evans. Arrangiamenti originali, sonorità raffinate ed eleganti, ricerca musicale personale unita a interplay e libertà comunicativa sono gli ingredienti principi dell’ensemble.

Per l’occasione, si riuniranno alcuni tra i più talentuosi musicisti jazz, musicanti e performer dell’aria fiorentina-senese: Andrea Bruni alla batteria, Micro Capecchi al contrabbasso, Riccardo Bonciani al pianoforte, Stefano Montagnani alla chitarra e Luca Signorini al sax.

Utopia del Buongusto, che si svolgerà domenica 28 agosto a partire dalle ore 20:00, è invece un festival che unisce cibo e teatro. Sarà infatti suddiviso in due momenti: la cena alle ore 20:00 e uno spettacolo teatrale alle ore 21:30, nato da un’idea di Andrea Kaemmerle e con direzione artistica e organizzazione a cura dell’Associazione Internazionale del Teatro Guascone.

Sul palcoscenico prenderà vita “Viola”, interpretata da Elisabetta Salvatori e accompagnata da Matteo Ceramelli al violino, per raccontare la sofferta esistenza di Dino Campana, autore di celebri pagine poetiche e deceduto in manicomio nel 1932 a soli 46 anni.

Lo spettacolo metterà in luce il rifiuto della sua famiglia causato dalla follia del poeta, il rapporto con la sua terra – amata e odiata al contempo –, con i compaesani, con i letterati dell’epoca e con la sua amata Sibilla Aleramo.

Dalla musica, al teatro, fino alla cucina, Toscana Resort Castelfalfi rinnova il suo legame indissolubile con l’arte, che viene accolta in una location d’eccezione in cui la storia e la bellezza diventano il palcoscenico perfetto per ogni rappresentazione.

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