
Erano riusciti a portar via tre “slot machine” da un bar di Pontedera dopo averne mandato in frantumi la vetrina a picconate; poi, caricata la refurtiva su un furgone rubato, si sono poi appartati in un campo dove con un flessibile avevano infine ripulito le macchinette di tutte le monete al loro interno.
Ma su quel veicolo e sui responsabile del colpo - composta da quattro cittadini rumeni di età compresa tra i 23 e 31 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine - stava già indagando la polizia che mercoledì notte ha arrestato tutta la banda recuperando l’intero bottino.
Da alcuni giorni la squadra mobile fiorentina stava lavorando ad una serie di furti messi a segno nella zona intorno a via Pistoiese dove era stato appunto notato un furgone bianco: lo stesso sul quale sono stati successivamente individuati gli arrestati.
Così intorno alle 3.00 di notte le pattuglie della sezione contrasto al crimine diffuso hanno intercettato il mezzo che stava rientrando a Firenze proprio dal colpo a Pontedera.
Una volta che i malviventi hanno imboccato il viadotto dell’Indiano, percorse poche centinaia di metri, si sono trovati la strada sbarrata da due volanti.
Intuito immediatamente che quei poliziotti stavano aspettando proprio loro, il veicolo ha effettuato una brusca frenata e i quattro hanno abbandonato il mezzo dandosi alla fuga.
In pochi attimi i fuggitivi si sono ritrovati addosso gli agenti della squadra mobile che nel frattempo, dopo essere venuti a conoscenza di quanto avvenuto a Pontedera, li hanno individuati e seguiti a distanza aspettando il momento giusto per ammanettarli.
Nonostante fossero ormai finiti alle corde i fermati non hanno gettato la spugna: hanno cercato di sfuggire agli agenti provando a farsi largo a spintoni, calci, pugni e testate.
Ma alla fine i quattro sono finiti tutti in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso. Per il gruppo è scattata anche una denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale poiché durante le fasi dell’arresto due operatori sono rimasti lievemente contusi (5 i giorni di prognosi per entrambi).
All’interno del furgone la polizia ha recuperato poco meno di 1.800 euro in monete, oltre a tre picconi, un flessibile e altri strumenti da effrazione.
Visionando i filmati di videosorveglianza del bar scenario del furto, gli inquirenti hanno potuto ricostruire l’intera scena del crimine consumato nel pisano a colpi di piccone.
Fonte: Questura di Firenze - Ufficio Stampa
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