Vigili del fuoco in lutto per Luciano Salcioli, prestò servizio durante l'alluvione del '66

I funerali di Luciano Salcioli

I vigili del fuoco del comando provinciale di Firenze e della direzione regionale Toscana sono in lutto per la scomparsa del funzionario in quiescenza Luciano Salcioli.
Salcioli, figlio di un vigile del fuoco, il babbo faceva parte già dei civici pompieri del comune di Firenze prima della nascita del Corpo Nazionale nel 1939; entro presto a far parte dei vigili del fuoco e nel 1966, quando prestava servizio come giovane ufficiale alle Scuole Centrali Antincendio a Capannelle (Roma), partì verso la sua città, il 4 novembre, alla guida del battaglione per portare i soccorsi a seguito dell’alluvione che colpì il capoluogo toscano.

Trasferito in seguito a Firenze, oltre a partecipare alle ordinarie operazioni di soccorso, curava l’ufficio personale del Comando. Molto attivo anche per il settore sportivo, fu vice-presidente del Gruppo Sportivo Ruini.

Presso l’ispettorato regionale dei vigili del fuoco per la Toscana ha contribuito alla nascita della formazione a livello regionale portandola dal livello sperimentale al livello consolidato quale è adesso.

Nel suo percorso professionale è stato anche elicotterista ed ha partecipato come soccorritore alle maggiori calamità nazionali tra le quali si ricordano i terremoti del Friuli e dell’Irpinia.
Disponibile sempre verso tutti era l’ufficiale anziano di riferimento per i giovani funzionari che arrivavano al comando di Firenze, pronto a fornire utilissimi consigli senza mancare però, quando necessario, i benevoli rimproveri.

Ai funerali, che si sono svolti questa mattina presso la chiesa del Sacro Cuore a Firenze era presente, oltre a familiari ed amici, una nutrita rappresentanza di vigili del fuoco, in divisa che hanno anche fatto il picchetto d’onore e provvisto alla movimentazione del feretro.

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