Ottavio Martini, il ricordo del poeta attraverso la presentazione del suo diario

Ottavio Martini (1885-1964)

Il sommo poeta noto anche in trincea, tra i soldati del primo conflitto mondiale. E’ a Dante che Ottavio Martini (1885-1964), contadino originario di Lucolena, si ispirò nella composizione del proprio diario, scritto negli anni della Grande Guerra. La prima testimonianza italiana in cui un soldato racconta la drammaticità e la precarietà della vita di trincea, di una esistenza appesa perennemente ad un filo, gridando la propria sofferenza in versi endecasillabi, suddivisi in terzine dantesche. 

Il profilo umano del soldato e il profondo significato storico di questo capolavoro letterario affiorano dal passato grazie al ritrovamento del manoscritto da parte di una lontana parente, la nipote Monica Ciampolini che decide di valorizzare e rendere noto un importante tassello del patrimonio culturale della memoria italiana con la pubblicazione in un unico volume di due poemi di Ottavio Martini: “Il tramonto del sole” e “L'ultimo addio”.

I testi raccontano gli orrori della guerra vissuti dal protagonista in prima linea sul Carso, la degenza in ospedale e il dolore immenso per la morte, a causa dell'influenza spagnola, della amata moglie Assuntina. La presentazione del volume, in programma domani domenica 26 giugno alle ore 17 in piazza del Castello a Lucolena, si è tradotta in un'operazione culturale di ampio respiro in occasione del centenario della prima guerra mondiale. L’iniziativa si inquadra nel progetto “Mamma si va al castello”, promosso dalla Pro Loco di Lucolena e dall'associazione San Michele Gev del Chianti, con il patrocinio del Comune di Greve. A presentare la pubblicazione, oltre alla curatrice Monica Ciampolini, saranno il sindaco Paolo Sottani, Andrea Gigliotti, Leonardo Losappio e Matteo Morandini. 

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

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