Grazie a nove studenti i tesori dell’arte medievale e rinascimentale diventano digitali

Un momento della presentazione
Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Dalla realtà digitale a quella fisica il passo è breve. Uno smartphone, un tablet, il dito che scivola su un’immagine e il patrimonio storico-artistico di San Casciano magicamente si riempie di contenuti multimediali, visualizzabili sul display di un cellulare. L’arte delle chiese diventa un museo digitale che si racconta e si promuove attraverso il codice Qr. Grazie al progetto della Misericordia di San Casciano che ha coinvolto nove studenti dei licei fiorentini, il Rodolico e il Galileo, i tesori dell’arte medievale e rinascimentale di San Casciano custoditi in alcune delle chiese piu’ antiche del territorio, acquisiscono una dimensione digitale. Dal crocefisso di Simone Martini alla Madonna del Rosario di Jacopo Vignali e all’Estasi di San Carlo Borromeo di Francesco Furini.

Nell’ambito del progetto che alterna la formazione al lavoro, gli studenti hanno conosciuto e studiato le opere al fianco dei professori Otello Pampaloni e Roberto Cacciatori, della professoressa Laura Saccardi, dell’ingegnere Marco Pagliai e della segretaria della Misericordia Susanna Gherardelli. “Effettuando visite e sopralluoghi – ha detto il sindaco Massimiliano Pescini -  negli edifici religiosi interessati dal progetto, nello specifico la Chiesa di Santa Maria sul Prato e la chiesa della Propositura, gli studenti hanno esaminato, opera per opera, il patrimonio conservato nelle chiese del centro storico e grazie al sostegno e alla guida di alcuni insegnanti del nostro territorio hanno tradotto questa esperienza formativa in una risorsa di grande valore per l’intera area del Chianti sul piano culturale e promozionale”.  

Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Avvalendosi anche di pubblicazioni locali, i ragazzi hanno sintetizzato in apposite schede i caratteri salienti e i contenuti storici da mettere in primo piano. Il QrCode è stato attivato per le opere conservate nella chiesa di Santa Maria sul Prato, nota anche come Chiesa della Misericordia (piazzetta Simone Martini) e la Propositura Collegiata di San Cassiano situata in piazza Cavour. “Un grande lavoro degli studenti fiorentini e degli esperti del nostro territorio– ha aggiunto l’assessore alla Cultura Chiara Molducci – che si inserisce perfettamente nel percorso di valorizzazione culturale legato alla didattica museale che stiamo conducendo da anni nell’ambito della rete dei musei del Chianti Valdarno”. Hanno partecipato al progetto Anna, Simone, Carlo, Giulia, Maria Laura ed Emma del quarto anno del Liceo Classico Galileo di Firenze, Dupi, Lorenzo e Andrea, studenti del terzo anno del Liceo Scientifico Rodolico di Firenze. Alla presentazione dell’iniziativa è intervenuto anche l’assessore al Turismo Roberto Ciappi.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

Notizie correlate


<< Indietro

torna a inizio pagina