
"Caro Collega,
come certamente saprai, i quattro Comuni di Chianni, Lajatico, Peccioli e Terricciola sono usciti dall’Unione dei Comuni della Valdera e venerdì scorso è stata firmata la convenzione che sancisce ufficialmente la nascita dell’Unione del Parco Alta Valdera.
Questa scelta, alla quale stavamo lavorando da tempo, si basa su presupposti oggettivi, ma è il frutto anche di limiti legislativi che la mancanza di visione politica non ha saputo rimuovere o superare; comunque ormai il Parco Alta
Valdera è una realtà.
La nostra convinzione radicata nel tempo è fondata sulla necessità di allargare i confini della Valdera per quanto attiene alla programmazione di un territorio, alla viabilità, alla valorizzazione turistica, culturale ecc.
Tale esigenza non può essere incapsulata (autosufficiente ed escludente) all'interno di una ristretta visione giuridico‐organizzativa costituita da una sola Unione.
Oggi, dopo la nostra scelta che rafforza e aumenta l’identità dei Comuni all’interno di una Unione più ristretta ed omogenea ma che al tempo stesso ci permette di estendere lo sguardo ad una visione strategica che punta ad allargare la Valdera, tutto questo è reso più facile e raggiungibile: è sufficiente che la classe politica che rappresenta una vasta zona abbia la capacità di vedere questi obiettivi e la voglia di realizzarli. In sostanza tali obiettivi non stanno nelle forme giuridiche, ma nella capacità di leadership territoriale degli amministratori.
Il primo intento su cui immediatamente possiamo senz’altro confrontarci è il piano strutturale d’area. I nostri Comuni procederanno prossimamente in questa direzione convinti che con la zona del volterrano, che tu bene rappresenti, potremmo studiare forme e tempi di collaborazione proprio su un tema fondamentale come questo.
Il nostro obiettivo è accorciare e rafforzare i rapporti tra l’area volterrana e la nostra zona che ormai in Valdera è politicamente baricentrica e centrale tra Pontedera e Volterra.
Indipendentemente da quello che ognuno di noi può pensare sulla bontà o sulle opportunità delle fusioni dei Comuni, delle Unioni o delle Convenzioni per la gestione associata dei servizi, tutti però non possiamo non essere convinti della necessità di attivare tra i Comuni rapporti sempre più stretti e di maggiore collaborazione per gestire insieme i nostri servizi con più efficienza ed economicità.
Il tema centrale è trovare forme istituzionali nuove che siano adeguate al risultato da raggiungere e non umilianti per la dignità stessa dei nostri territori.
Ciò premesso e in tale prospettiva siamo a chiederti di valutare la possibilità di lavorare congiuntamente alla predisposizione di un piano strutturale d’area da poter coordinare, successivamente e per gli aspetti che riterremo necessari, anche con quello dell'Unione Valdera che ora più che mai ha come fulcro Pontedera.
Cordiali saluti".
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