Sono troppo disordinata

Lasciare vestiti in giro per casa, piatti sporchi nel lavello, letto da rifare, scrivania dell’ufficio in subbuglio…questi sono solo alcuni esempi classici di una persona disordinata.

Il disordine è un atteggiamento che riflette un caos interiore e spesso ha radici nell’infanzia: i disordinati possono essere figli di genitori eccessivamente ordinati, e il disordine diviene una forma di ribellione. Alcune persone diventano disordinate per reazione all’educazione rigida ricevuta dai genitori, che li rimproveravano se non erano ordinati. I figli così, rifiutano di sottomettersi alle convenzioni sociali che , in qualche modo, riaccendono in loro questo ricordo.

Il disordine può essere l’espressione della paura di diventare grandi. Ci sono persone che inconsapevolmente hanno bisogno del disordine perché questo diventa una scusa per bloccarsi nella vita, è come se avessero paura di andare avanti, perché si trovano più a proprio agio nella confusione piuttosto che mettere ordine, questo esprime la difficoltà di andare avanti e realizzare progetti.

Spesso si risconta in persone che vivono da sole: con la scusa di non ospitare nessuno, possono tenere in disordine, tanto nessuno li vede; piuttosto che una rivendicazione di libertà, questo atteggiamento è un alibi per non affrontare una difficoltà interiore.

Rendersi conto del caos che ci circonda aiuta, ma qualche volta sentirselo ripetere continuamente riesce solo a deprimerci. Ci si rende conto di non essere in grado di trovare la forza fisica e mentale per ricominciare a mettere ordine nella propria casa, quindi nella propria vita, dato che spesso questi due aspetti coincidono.

Dal punto di vista psicologico possiamo dire che la casa è lo specchio del nostro mondo interiore e quindi proiezione del proprio stato d’animo: non sempre è necessariamente così, esiste anche un disordine creativo dove è presente un caos organizzato, tipico di menti fervide di idee che non riescono a stare all’interno di un ordine preciso: questa però non deve essere la scusa che ci porta a lasciarci andare ad una incuria poco decorosa ed è importante rendersi quando il disordine è troppo e questo è un problema da prendere seriamente in considerazione.

Diventa importante quindi chiedersi se effettivamente, oltre che nella nostra casa, abbiamo un certo disordine mentale che ci provoca un qualche disagio.

  • Fate spazio dentro di voi. Cercate di capire quali sono le radici del vostro disordine interiore, magari anche con l’aiuto di un terapeuta. Fate una selezione nei vostri ricordi , nelle vostre emozioni, date il giusto peso al passato, gettate quello che vi angoscia…il resto verrà da sé!

Per quel che riguarda il disordine in casa, di seguito qualche suggerimento:

  • Trovate delle buone ragioni per fare ordine. Riordinare non è solo un compito ingrato , ma può diventare anche piacevole e porta a conseguenze che ci fanno stare meglio : invitare amici e non sentirsi in imbarazzo, mostrare con orgoglio una casa non in disordine, sentirsi non più oppressi in casa propria.
  • Fate ordine in casa e nella propria vita. Rendersi conto che così non è possibile andare avanti ed è quindi necessario iniziare da qualcosa per rimettere le cose al proprio posto, partiamo da una stanza e poi continuiamo con le altre , questo potrà motivarci a ridare un ordine anche  alla propria vita.
  • Analizzate le vostre sensazioni. Cosa provate quando mettete in ordine? Percepite di avere più spazio a disposizione anche per i vostri pensieri? Come vi sentite a liberarvi e buttare via le cose non più realmente utili?
  • Create un ambiente funzionale. Se sei disordinato, prendine atto in modo pratico, creando un ambiente funzionale, fatto di oggetti essenziali e di spazi dove le cose, pur restando al loro posto, siano a portata di mano immediata (scaffali o mobili aperti, e poche superfici libere per avere meno spazio di disseminazione).
  • Date uno spazio al caos. Lascia un piccolo spazio (un cassetto, un armadio, un angolo…) dove il disordine possa regnare.
  • Mettete sempre al proprio posto le cose che sposti.

Un famoso libro scritto da una autrice giapponese  che aiuta ad ostacolare il disordine e fare ordine con strategie nuove è “Magico Potere del Riordino” di Marie Kondo.

L'ordine e il disordine contengono sia aspetti positivi che aspetti negativi (vedi anche l'articolo sulla "malattia dell'ordine".) Ovviamente entrambi gli atteggiamenti se portati all'eccesso creano notevoli problemi anche a chi ci vive intorno.

I modi per riordinare la propria casa (e la propria vita) sono molteplici, cercate quello più adatto a voi, ma fate ordine, in maniera moderata, nella vostra esistenza!

Nel caso in cui vogliate suggerirci un argomento da affrontare o esporci una vostra problematica o preoccupazione, scriveteci a studiopsicologicoilcammino@gmail.com e noi vi risponderemo, o pubblicando la lettera in forma anonima o affrontando la tematica da voi richiesta.

Dania Prestini