
Sono stati sorpresi in flagranze di reato dai carabinieri della compagnia di Poggibonsi mentre cercavano di rivendere dei gioielli rubati a un compro oro valdelsano.
Sono giovanissimi i tre poggibonsesi sorpresi con un sacchetto con 200 grammi di oro e pietre preziose: un 23enne, un 22enne e un 18enne. L'indagine parte da un'intercettazione telefonica che parlava di piazzare merce scottante sul mercato, con l'aiuto di un negozio compiacente.
Subito i militari sono risaliti alla fonte dei gioielli da piazzare: nella stanza di una casa di cura, un'anziana era stata derubata dei gioielli di famiglia, per circa 5mila euro. Per evitare problemi con la direzione della casa di cura, l’anziana non aveva sporto denuncia. Era stata la nipote a chiamare il 112, promettendo di formalizzare l'atto non appena fosse tornata in Valdelsa (risiede infatti a Roma).
Con queste informazioni i carabinieri hanno piantonato per 2 giorni i compro oro della zona e alla fine hanno rintracciato i giovani accusati. Al negoziante avevano detto che le pietre erano state ereditate dalla nonna morta di recente. I carabinieri hanno bloccato i giovani e una volta in caserma questi hanno confessato di aver rubato la cassetta con i preziosi e di averli poi smontati per rivenderli. Come era stato possibile? Uno dei giovani era stato fidanzato con una dipendente della casa di cura. Vedendo gli anziani e i loro gioielli ha subito pensato a un furto.
Sono ancora in corso indagini per capire se all’interno della stessa vi sia stata la collaborazione di qualche dipendente.
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