
Il 20 giugno si celebra nel mondo la Giornata del Rifugiato, istituita nel 2000 come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone di tutti i continenti, costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, conflitti, violazioni dei diritti umani.
Attualmente la Società della Salute Valdarno Inferiore ospita un totale di 70 persone fra richiedenti asilo e rifugiati, di cui 49 usufruiscono delle misure d'accoglienza straordinaria in accordo con la Prefettura di Pisa, mentre 21 sono le persone inserite nel progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), attivo sul territorio del Valdarno Inferiore dal 2014.
La titolarità del progetto appartiene alla Società della Salute Valdarno Inferiore che mette a disposizione 21 posti di accoglienza (attualmente tutti coperti), destinati a uomini adulti e a due nuclei familiari.
Nel 2011 è stato richiesto dal Ministero dell'Interno l'intervento dei Comuni italiani nell'attuazione delle misure di accoglienza straordinaria che hanno interessato tutto il Paese. I Comuni facenti parte della SdS Valdarno Inferiore hanno risposto offrendo posti in aggiunta a quelli già previsti nel progetto SPRAR.
Oltre alla SdS Valdarno Inferiore, alcune organizzazioni del terzo settore sono state chiamate a gestire le misure di accoglienza straordinaria: la Cooperativa La Pietra d'Angolo che gestisce 47 persone e la Misericordia di Empoli che ne gestisce 17, per un totale di 140 persone ospitate complessivamente nel territorio.
Di seguito si fornisce una tabella riepilogativa su collocazioni ed enti titolari dell'accoglienza.
Castelfranco di Sotto | Montopoli in V. Arno | San Mininato | Santa Croce sull'Arno | ||||||
SdS | Pietra d'Angolo | Progetto SPRAR | SdS | Pietra d'Angolo | Progetto SPRAR | SdS | Misericordia di Empoli | SdS | Progetto SPRAR |
7 | 14 | 4 | 14 | 33 | 2 | 6 | 17 | 28 | 15 |
Gli interventi di accoglienza realizzati sul territorio sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati. A tale proposito sono previsti corsi di lingua italiana appositi gestiti dall'Associazione Arturo, percorsi di orientamento ai servizi del lavoro e alla formazione con uno specifico operatore e percorsi finalizzati al potenziamento e raggiungimento dell'autonomia attraverso le attività di varie figure professionali (fra cui l'assistente sociale), che prevedono la conoscenza del territorio, dei servizi sanitari e comunali e, infine, il percorso di alfabetizzazione e/o scolarizzazione secondaria.
In questi anni è stata preziosa la costruzione di una rete di associazioni di volontariato con cui si è collaborato nella realizzazione di percorsi di autonomia dei ragazzi inseriti nei due progetti di accoglienza: tale rete è - ed è stata - estremamente utile sia nel lavoro di costruzione di una comunità accogliente sia nella gestione individuale dei progetti d'accoglienza.
La SdS Valdarno Inferiore ha stipulato con tre associazioni del territorio delle convenzioni che strutturassero in un quadro normativo chiaro, coerente ed etico, le attività di volontariato da proporre ai ragazzi richiedenti asilo (in ottemperanza del DGR n. 678/2015 e del DGR 781/2015, con cui la Regione Toscana intendeva incentivare la proposta di attività di volontariato per profughi accolti in accoglienza straordinaria).
Concluse la parte burocratica e la presentazione delle realtà di volontariato resesi disponibili ad accogliere volontari, si è potuto inserire alcuni dei ragazzi richiedenti asilo e rifugiati presso l'associazione AUSER di Santa Croce sull'Arno, la Pubblica Assistenza di Santa Croce sull'Arno, l'associazione La Stazione di San Miniato e per l'associazione "Il Samaritano" sia nell’ambito del laboratorio di cucito a Santa Croce sull'Arno che all'interno del progetto di agricoltura sociale, promosso in collaborazione con la Cooperativa Lo Spigolo nella Valle del Vaghera.
Con gli ospiti inseriti nel progetto SPRAR è stato possibile effettuare specifiche formazioni (saldatori e potatori, per un totale di 6 persone, con il raggiungimento di certificazione delle competenze) e attivare attraverso il progetto Inside 3 tirocini di sei mesi ciascuno.
Cinque ragazzi stanno frequentando la Scuola media serale per il conseguimento della licenza media: all'interno di questo gruppo alcuni ragazzi hanno partecipato al laboratorio di teatro dell'oppresso, realizzando uno spettacolo "Autori di un viaggio. Teatro in strada", rappresentato il 31 maggio scorso a Ponte a Egola, nel Comune di San Miniato.
Uno dei ragazzi che frequenta la scuola sta facendo un inserimento presso il Museo della Scrittura di San Miniato ed è molto apprezzato per il lavoro svolto: sta, inoltre, realizzando un'attività di ricerca sulla propria lingua da proporre come laboratorio all'interno del Museo.
Queste esperienze e l'accoglienza stessa dei migranti forzati, in tutte le sue forme legali ed etiche, ci offre, al tempo stesso, sia l'opportunità per ribadire la centralità dei diritti umani sia un'importante occasione di sviluppo, arricchimento e crescita per la comunità cittadina.
Nell’ambito della ricorrenza della Giornata Mondiale del Rifugiato, è stato organizzato per il 24 giugno prossimo, alle ore 16,00, il primo torneo interculturale “Val Vaghera Intercultural Challenge” a 11, che si svolgerà presso i campetti da calcio della Valle del Vaghera.
In tale occasione, si sfideranno quattro squadre composte da i ragazzi richiedenti asilo e rifugiati, operatori dell'accoglienza (Cooperativa La Pietra d'Angolo e SdS Valdarno Inferiore) e rappresentanti politici dei Comuni del Valdarno Inferiore.
Fonte: Ufficio Stampa Empoli Asl Area Vasta Centro
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