
"Ho letto che la comunità senegalese di Santa Croce adotterà la rotatoria tra Viale Di Vittorio e via Sant’Andrea, e se ne prenderà cura. Di questo sono felice, almeno non si vedrà per quasi tutto l’anno quel degrado di erbaccia alta.
Prima di cedere in gestione a questa comunità la rotatoria sarebbe opportuno che si verificasse se sotto il manto erboso ci siano rifiuti speciali, derivanti dalla demolizione delle aiuole esistenti sull’incrocio prima che venisse costruita la rotatoria.
Infatti dalle foto scattate a suo tempo sembrerebbe che questi rifiuti speciali, invece di essere portati nelle discariche autorizzate o essere riutilizzati per lavori stradali, siano stati messi nella rotatoria e poi ricoperti con la terra. Questo è un appello che faccio sia a chi governa che all’opposizione. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Adama Gueye, Presidente di Co.s.San vorrei dire alcune cose.
Non ho niente in contrario se dice che i senegalesi presenti sul territorio vogliono far vedere che non sono solo qui per lavorare e che vogliono dimostrare di sentirsi anche loro santacrocesi, adottando uno spazio che sia visibile. Se loro si sentono santacrocesi, tanti abitanti di Santa Croce non si sentono più tali per come viene governato questo Comune.
Se non sbaglio c’è stato un Assessore che ha detto che la rotatoria di Viale Di Vittorio doveva essere il biglietto da visita di Santa Croce per coloro che entrano dalla zona di Castelfranco, e che sulla rotatoria ci sarebbe stato collocato qualcosa rappresentativa del Comune.
Dov’è finito questo progetto? Tutto questo ai nostri Amministratori non interessa; pur di fare adottare il verde pubblico ad associazioni, privati o ditte non fa quello che dovrebbe fare e quindi lo lascia fare agli altri, chiunque essi siano. Per quanto riguarda il posizionamento, nella rotatoria, di qualcosa che faccia riferimento alla comunità senegalese, sono contrario.
Perché credo che sulle rotatorie ci dovrebbe stare solo i cartelli pubblicitari di coloro che adottano il verde, cartelli tutti uguali forniti dall’Amministrazione con la scritta all’interno di chi ha adottato il verde; il tutto stabilito con un regolamento, come ha fatto il Comune di Castelfranco.
Se poi all’interno delle rotatorie ci deve essere messo qualcosa, che sia però inerente al territorio santacrocese; altrimenti prima o poi ci troveremo nelle rotatorie di tutto e di più. Non ho niente contro la comunità senegalese e altre comunità, anzi, ma penso che prima di tutto sia giusto che nel nostro verde pubblico la comunità santacrocese debba essere rappresentata da qualcosa che veramente le appartiene".
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Enzo Oliveri - Cittadino santacrocese
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