I ragazzi raccontano le emozioni di un pellegrinaggio ai campi di sterminio

Mercoledì 1 giugno alle 21, 15 nella Sala del Consiglio del Comune di Santa Croce sull’Arno si è svolto l’incontro di restituzione del pellegrinaggio ai campi di concentramento e sterminio di Dachau, Ebensee, Gusen, Harteim, Mauthausen all’interno del Consiglio Comunale aperto.

Il sindaco Giulia Deidda ha ribadito l’importanza del portare i giovani in pellegrinaggio nei luoghi come ricordava Calamandrei… “andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione”.

L’assessore Mariangela Bucci ha sottolineato: “molte delle persone morte nei campi di sterminio non hanno avuto il tempo di avere figli, di avere nipoti, sono state strappate non solo alle loro famiglie ma a tutti noi che, con loro, abbiamo perso una parte di umanità che non ha quasi potuto lasciare tracce di sé.

Il pellegrinaggio, organizzato e partecipato dall’ANED – Associazione Nazionale Ex-Deportati e sostenuto dall’Amministrazione Comunale e dall’Istituto Comprensivo di Santa Croce sull’Arno ha visto la partecipazione di 11 ragazzi e ragazze delle classi terze medie, e si è svolto dal 12 all’16 maggio 2016.

I ragazzi partecipanti, alla presenza del Sindaco Giulia Deidda, dell’Assessore alla Memoria Mariangela Bucci, presente quest’anno al pellegrinaggio, di Laura Geloni –figlia del deportato politico Italo Geloni e Vicepresidente dell’ANED- e di Massimo Fornaciari, altro rappresentante dell’ANED hanno portato la loro testimonianza rispetto all’esperienza vissuta durante il viaggio ai campi nazi-fascisti, riconoscendo nel pellegrinaggio la possibilità di ascoltare i racconti direttamente dalla voce degli ultimi ex deportati o dai figli di essi, del visitare i luoghi dove si sono compiuti questi crimini dell’uomo contro l’uomo, come strumento importante da aggiungere alla conoscenza che passa dai libri di storia, dalla visione di film e documentari.

I ragazzi hanno sostenuto l’importanza del saper riconoscere quelli che sono i legami tra ciò che è avvenuto durante il periodo fasci-nazista e quanto, in forme diverse, sta avvenendo nella quotidianità in questa fase storica in tutta l’Europa.

 

Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno

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