Giovan in gioco, più di cinquanta ragazzi per la terza edizione

Si è svolto mercoledì 8 giugno “Giovani in gioco, la quinta edizione della festa-incontro tra i  ragazzi e i giovani delle tre strutture aggregative ed educative del territorio empolese : il centro socializzAzione di Ponte a Elsa presso il Circolo arci, il Centro Giovani di Avane e il Centro di Aggregazione di Sovigliana.
Sono stati più di 50 i giovani dagli 11 ai 22 anni che presso lo spazio del Centro di Avane, sotto alla vela,  hanno partecipato a “Giovani in gioco” approfondendo la reciproca conoscenza all'interno varie attività proposte: calcio, pallavolo e murales.
Oltre agli operatori  era infatti presente Samuel, un giovane artista writer che ha guidato i ragazzi nell'ideazione  e realizzazione sul muro interno del vecchio mercato ortofrutticolo del murales “Giovani in gioco”.
I ragazzi hanno così potuto sperimentare le  tecniche  e l' uso dei colori e delle bombolette spray per personalizzare e rendere più accogliente un luogo familiare e di giochi.

“Giovani in gioco – ha spiegato Yuri Stabile, operatore del Centro di Avane gestito dalla Cooperativa “Il Piccolo Principe” - è un momento  che serve per stare insieme e per conoscersi tra ragazzi coetanei che abitano e che frequentano centri molto simili tra loro. Serve ad accrescere la curiosità l'uno per l'altro”
“Il territorio non è grande, ma a questa età e senza informazione le distanze sembrano incolmabili- aggiunge Laris Guerri, operatrice dell'associazione Agrado di Vinci.- Da Avane a Sovigliana i chilometri sono pochi, eppure la conoscenza reciproca è poca tra i ragazzi dei centri. Giovani in gioco è appunto il “ponte” simbolico che unisce queste due realtà aggregative e che mette in collegamento i ragazzi dei tre centri”
Lo scopo  e la missione dei centri è infatti  la crescita personale dei ragazzi attraverso la costruzione di relazioni positive con i coetanei e lo sviluppo della espressività attraverso laboratori e semplici attività aggregative, oltre che formative come attività di doposcuola, di recupero scolastico nella fascia di età delle scuole medie inferiori.
“Nei nostri centri non mancano progettualità formative extrascolastiche - aggiunge Alessandro Taddei, operatore dell'Arci Empolese Valdelsa del  progetto “SocializzAzione” di Ponte a Elsa. I nostri ragazzi per esempio sono stati protagonisti insieme a quelli del Centro di Sovigliana  nella realizzazione del concorso fotografico “Con altri occhi”, una delle azioni del progetto di sensibilizzazione contro gli stereotipi di genere, finanziato dalla Regione Toscana e dalla città metropolitana, e rivolto ad altri giovani coetanei. O anche di progettualità di socializzazione e integrazione come il calcio sociale che ad Avane trova accoglienza e supporto”
Sia l'Arci Empolese Valdelsa, sia la Cooperativa Piccolo Principe, che l'associazione Agrado sono riunite in una rete chiamata ERGO, partecipante al tavolo regionale “Giovanisì”, che intende essere promotrice anche presso le istituzioni di istanze e progettualità volte allo sviluppo e al miglioramento delle opportunità e delle occasioni formative e educative  per i giovani del territorio.

Fonte: Ufficio Stampa

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