Careggi, parto gemellare: medici e infermieri vicini alla famiglia

Nell'esprimere vicinanza ad una mamma e ad una bambina, che stanno attraversando una esperienza drammatica che ha colpito emotivamente tutto il personale della Maternità di Careggi, in merito al caso del parto gemellare avvenuto a gennaio, la Direzione del dipartimento materno infantile, rende noto che la signora ultraquarantenne è venuta a Careggi per una gravidanza gemellare da procreazione medicalmente assistita (PMA) effettuata in altro centro. Trattandosi di una gravidanza a rischio la signora è stata seguita dalla Medicina Prenatale di Careggi.

La gravidanza era a termine e la signora si presentava in maternità per il parto naturale dei due gemelli. Dopo la nascita naturale e senza complicanze del primo gemello, si attendeva quindi la nascita della seconda gemella monitorandone in continuo il battito cardiaco che è rimasto normale fino a cinque minuti prima della nascita, allorché il monitoraggio è stato interrotto per consentire il taglio cesareo.

L’intervento si è reso necessario poiché i medici hanno osservato un arresto della progressione della bambina nel canale del parto. L’intervallo tra la fine del monitoraggio del battito cardiaco fetale e la nascita della seconda bambina è stato di circa 5 minuti e durante tale periodo la presenza del battito cardiaco fetale è stata visualizzata con ecografia.

Alla nascita, la bambina presentava imprevedibilmente condizioni gravissime ed è stata immediatamente assistita dal neonatologo. Al momento gli accertamenti eseguiti non hanno evidenziato elementi specifici che possano spiegare un così tragico evento, in una gravidanza che comunque presentava fattori di rischio in grado di complicare un parto gemellare.

Fonte: Ufficio Stampa AOUC

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