Ecco il nuovo ponte sul Rio Ganghereto: stop al senso unico alternato. I ritardi fanno raddoppiare i costi

(foto gonews.it)


Un sospiro di sollievo per gli abitanti della piccola frazione di Gavena, ma anche per i circa 4mila automobilisti che ogni giorno percorrono il tratto cerretese della strada Provinciale Pisana.

È stato infatti inaugurato oggi, mercoledì 8 giugno, il ponte sul Rio Ganghereto a Cerreto Guidi. La riapertura ha consentito l'eliminazione del semaforo e del senso unico alternato disposto dopo il cedimento del dicembre 2012: da allora quel tratto di strada, e le quotidiane file nei pressi del Rio, sono un incubo per molti residenti e automobilisti.

Al taglio del nastro erano presenti Simona Rossetti, sindaco di Cerreto Guidi, Paolo Feri, assessore alla polizia Municipale e Massimiliano Pescini ,consigliere delegato alla viabilità della Città Metropolitana di Firenze.

"Non dobbiamo celebrare niente - spiega il sindaco Rossetti - ma possiamo gioire che finalmente abbiamo risolto un problema grave per la zona e non solo. I ritardi ci sono stati, ma dobbiamo precisare che non era competenza del Comune. Finalmente tutto è tornato alla normalità".

"Il ponte - spiega Pescini - è stato individuato come lavoro prioritario e i nostri tecnici, in collaborazione con il Comune, hanno fatto un buon lavoro nonostante le difficoltà che si sono presentate da vari punti di vista in corso di esecuzione".

L'opera era davvero attesa, a dimostrarlo uno degli automobilisti che è riuscito a riassumere tutto il malumore intorno a questa vicenda cimentandosi in un goliardico sfogo: "Era l'ora".

Il cedimento, i ritardi e i lavori. Il tratto in questione della Provinciale Pisana è un'arteria stradale percorsa da migliaia di automobilisti e mezzi pesanti. Il ponte iniziò a cedere sulla carreggiata laterale nel lontano dicembre 2012, a seguito delle forti piogge che 'forzarono' la struttura.

Da quel giorno un lento deterioramento: prima la chiusura di una carreggiata, poi la dichiarazione di inagibilità del ponte e l'intervento di somma urgenza della Provincia che portò alla creazione di una strada laterale a senso unico alternato, con l'installazione di un ponte bailey nel dicembre 2013.

La Provincia aveva già programmato da tempo l'intervento definitivo, ma i lavori si sono persi in un intricato iter burocratico causa dall'abolizione dell'Ente e dalla riorganizzazione delle competenze a seguito della Legge Delrio: i soldi c'erano, ma non era ancora chiaro chi doveva usarli e soprattutto se era possibile 'trasferire' il finanziamento ad altri Enti.

Il progetto fu affidato all'Unione dei Comuni solo nel giugno 2015, con il relativo stanziamento dei fondi. Questo iter burocratico ha fatto lievitare i costi da circa 300mila euro a circa 600mila, a lavori conclusi. Per capire l'impatto dei ritardi, basta pensare che il provvedimento di somma urgenza per la creazione di una viabilità alternativa, a seguito del veloce deteriorarsi del ponte, è costato più di 250mila euro. E i costi del ponte bailey, in affitto per un anno, sono lievitati molto col passare del tempo.

I lavori partirono solo nel luglio 2015 e la fine era prevista per Natale , ma i tempi del cantiere si sono allungati a causa delle condizioni atmosferiche, dei tempi tecnici di collaudo e anche per la 'misteriosa' scomparsa di un componente dei supporti del ponte: la ditta che lo aveva prodotto nel frattempo era fallita e i tempi si sono ulteriormente allungati di circa un mese. Non è escluso che il supporto sia stato rubato, ma è anche vero che il suo uso è specifico per questa struttura e che forse ci sia stato solo un disguido con il fornitore.

Divieti di transito e dissuasori. Con  la riapertura la transito del ponte il Comune ha ottenuto anche il divieto per i camion oltre i 35 quintali, in modo da limitare il traffico di mezzi pesanti dalla strada. L'obiettivo dell'Amministrazione, però, è quello di vietare il flusso di tutti i mezzi pesanti che non hanno la necessità effettiva di passare da quel  tratto della Provinciale Pisana. Il progetto è in fase di accordo.

Nei prossimi mesi si terrà anche una gara indetta dall'Unione dei Comuni per l'installazione di alcuni dissuasori, ma non è ancora chiaro quale tipologia sarà scelta.

Il vecchio ponte e la pista ciclabile. La viabilità è già stata ripristinata e il vecchio ponte bailey sarà rimosso nei prossimi giorni, essendo, ricordiamo, in affitto.

Ma la strada, e i relativi supporti del ponte, resteranno: questa potrebbe essere utilizzata per il progetto di pista ciclabile che dovrebbe collegare Bassa a Pieve a Ripoli e che potrebbe integrarsi nel più ampio della Ciclopista sull'Arno. Al momento, comunque, si tratta solo di un'ipotesi. Intanto il tratto di strada alternativo è stato sbarrato e interdetto al traffico.

Giovanni Mennillo

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