
Migranti all’opera nella riqualificazione di spazi pubblici, protagonisti della campagna antivandalismo promossa dal Comune di San Casciano. Dal decoro urbano alla manutenzione del patrimonio pubblico passando per le attività socio-culturali nelle sedi dei circoli e delle associazioni locali. Per i trenta giovani migranti provenienti da vari paesi dell'Africa che alloggiano al Centro di accoglienza di San Casciano, nell’ambito del piano sostenuto e coordinato dalla Prefettura di Firenze, si intensifica il percorso di integrazione e cittadinanza attivato in collaborazione con Oxfam.
La giunta Pescini ha definito gli obiettivi e i contenuti del progetto sul volontariato sociale che vedrà i richiedenti asilo impegnati a vivere e condividere varie esperienze di volontariato di utilità pubblica sul territorio tra cui l’attività di imbiancatura e ripulitura del parcheggio multipiano Stianti, uno degli spazi del territorio più assediati da vandali, writers e imbrattatori. La collaborazione nasce allo scopo di agevolare l’inserimento dei profughi nel tessuto sociale della comunità sancascianese. “Il progetto - spiega l’assessore alle Politiche per l’integrazione Consuelo Cavallini - prevede nello specifico la tinteggiatura di alcune porzioni del parcheggio pubblico “ex Stianti” a San Casciano. In una prima fase saranno interessati gli spazi che ospitano le scale di accesso e gli ascensori situati nella torre adiacente al viale Corsini, zone che in più occasioni e in maniera ricorrente sono state oggetto di atti di vandalismo, l’intervento si propone dunque di rimuovere le scritte e riqualificare complessivamente gli ambienti attraverso l’imbiancatura delle pareti e la ripulitura di parte della cartellonistica presente, in una seconda fase i piani del parcheggio troveranno nuova vita e colore”.
I migranti saranno affiancati dal personale del Comune. Il progetto prevede anche l’esecuzione di piccoli interventi di manutenzione del verde pubblico lungo i vialetti e i percorsi pedonali interni all’area ex Stianti, verde pubblico nelle scuole, aree archeologiche di Ponterotto e via Collina. “Come nelle fasi precedenti del percorso - commenta l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti - le associazioni di volontariato saranno protagoniste attive e affiancheranno i ragazzi con maestranze proprie e mettendo in campo le loro esperienze professionali”.
I migranti sono impegnati a seguire il corso di lingua italiana e molte sono le attività che stanno già svolgendo nel segno di un percorso di integrazione, nato spontaneamente e accolto dalla comunità. In questo incontro di culture diverse rappresentano esempi positivi le esperienze in corso relative agli allenamenti di calcio, le prove di canto corale e le lezioni del corso di legatoria artigianale organizzato negli spazi della biblioteca comunale.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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