Assemblea di Publiservizi, FabricaComune: "Vanno coinvolti i cittadini"

I partecipanti all'incontro inaugurale di #fabricacomune

"Nei prossimi giorni, si svolgerà l’Assemblea annuale di Publiservizi. Quest’anno oltre ad approvare il Bilancio d’esercizio 2015, i soci saranno chiamati ad indicare i nuovi amministratori per il triennio 2016-2018. Questa scadenza risulta particolarmente importante anche alla luce delle novità introdotte dalla riforma Madia, ma nei Consigli Comunali nessuna discussione, nessun coinvolgimento. Eppure il ruolo di Publiservizi dovrebbe essere proprio quello di supportare l’esercizio, il più possibile informato e competente, delle funzioni di indirizzo e controllo sui servizi pubblici (acqua, rifiuti, gas, ecc.) che ai consigli stessi, in quanto espressione delle comunità locali, competono.

La discussione nella prossima assemblea non potrà esimersi dall’affrontare delle importanti questioni:

a) La funzione ed il ruolo di Publiservizi rispetto alle società partecipate e/o controllate nei settori strategici come Acqua, Rifiuti e Gas

b) La strategia ed il nuovo mandato da dare alla società, alla luce dell’approvazione, in via definitiva (entro giugno?), dei decreti attuativi della riforma Madia sulle società pubbliche e sui servizi locali

La tendenza a cui si sta assistendo nei servizi pubblici locali essenziali, è quella di una progressiva aggregazione delle società pubbliche; con il rischio che dette società appaiano, sia per i cittadini e sia per gli Enti Locali, sempre più distanti e governate da un management autoreferenziale.

A nostro parere è giunta l’ora di un ripensamento complessivo delle partecipate quale strumento funzionale e di sviluppo del territorio.

Serve trasparenza, rigore e rinnovamento e la volontà di mettere nelle mani dei comuni soci, la conoscenza di tutti i processi decisionali delle società partecipate, anche attraverso un ruolo più attivo della Holding Publiservizi, che altrimenti manca alla sua funzione.

La mancanza di un controllo reale può generare brutte sorprese come anche i recenti accadimenti fiorentini, con la frana di lungarno Torrigiani, dimostrano.

Il rinnovo delle cariche sociali, insieme ad un mandato chiaro e non contradittorio, potrebbero essere l’occasione per iniziare una nuova fase.

In quest’ottica bisogna rompere con la “liturgia” del passato. È necessario avviare un profondo processo di rinnovamento nelle modalità di scelta dei gruppi dirigenti delle società, che non possono più rispondere a esclusive logiche politiche.

Come non è più tollerabile che ci siano amministratori che ricoprono la propria carica ininterrottamente da più di due mandati (in alcuni casi anche più di tre).

E vanno immaginate forme di trasparenza che prevedano il coinvolgimento diretto della rappresentanza dei cittadini a partire da quella istituzionale e cioè dai Consigli Comunali."

Gruppo Consiliare FabricaComune per la Sinistra

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