
Raccontare la propria esperienza, restituendo sensazioni ed emozioni provate in un viaggio che resterà nei loro cuori.
Sono gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Empoli, Busoni – Vanghetti e della Santissima Annunziata, che ieri mattina, martedì 31 maggio alle 9, sono stati ospiti della sala consiliare del Comune, in via Giuseppe del Papa, accompagnati dalle insegnanti, per restituire con i propri interventi, il loro parere in merito alla visita nei campi di sterminio nazisti nell’ambito del progetto ‘Investire in democrazia’.
Un viaggio che si è tenuto dall’11 al 16 maggio scorso e che rientra nel percorso organizzato dal Comune che va avanti ormai da anni.
Testimone di quei giorni anche ieri sera, alle 18, in apertura della seduta consiliare uno dei ragazzi: Edoardo Leporatti, voce delle scuole secondarie di primo grado. Hanno preso parte alla visita nei luoghi del genocidio anche studenti degli istituti superiori Il Pontormo e Virgilio, due scuole superiori anche loro partecipanti a “Investire in democrazia’’.
Li hanno accolti Brenda Barnini, sindaco del Comune di Empoli, Eleonora Caponi, assessore alla cultura e alla memoria e Roberto Bagnoli, presidente del Consiglio Comunale.
Erano Seguiti dalle insegnanti Sandra Baldacci, Claudia Ciampalini, Laura Guernieri, Benedetta Agostini, i ragazzi hanno preso parola, alcuni leggendo gli interventi, altri andando a ’braccio’, parlando solo con la forza di quelle sensazioni ancora percepibili.
Di quei non colori del luogo, ancora visibili chiudendo gli occhi.
ALCUNI INTERVENTI
ELENA e GIULIA: Una esperienza bellissima. Abbiamo pensato e percepito quelle dodici milioni di anime silenziose. Dobbiamo ricordare tutto, anche a distanza di anni. Tra le tante domande che ci siamo fatte, perché è accaduto tutto questo? Sauro Cappelli è stato di grande aiuto con il suo racconto vivo e puntuale.
DARIA: Ringrazio per questa forte esperienza che ha toccato tutti noi. Ho visto tante cose belle e altrettante brutte. Sono stata onorata di aver ascoltato quelle testimonianze. Una volta tornata in classe ho condiviso con tutti quello che i miei occhi avevano visto. L’associazione Aned presente mi ha aperto una porta che prima non conoscevo. Finire una guerra da un giorno all’altro non è possibile, ma almeno impegniamoci affinché quei terribili fatti non accadano mai più.
ALICE: Abbiamo appreso moltissimo grazie alle guide che ci hanno accompagnato in quei luoghi. Ci hanno aiutato a capire e comprendere. Un viaggio indelebile nella nostra memoria. Piangevamo e ci confortavamo a vicenda. Sauro, il nostro capogruppo Vittorio, sono stati unici.
ASIA: Abbiamo la responsabilità di raccontare alle giovani generazioni che verranno. Tante sono state le emozioni provate. Quel seme di odio non deve attecchire mai più. C’è ancora il rifiuto di ciò che è diverso e accade anche oggi. E’ stata una grande lezione di vita. Grazie a Sauro, a Chicco, a Roberto Bagnoli; ci siamo confrontati, piangendo, ridendo e scherzando insieme.
BRENDA BARNINI – Ascoltarvi è stato molto emozionante. Nel lontano 1995 frequentavo la terza media e partecipai anche io al viaggio che avete fatto voi. Tornai con le vostre stesse emozioni e sensazioni. Con quel senso di dovere e voglia di raccontare. E questo senso del dovere, del raccontare me lo sono portato dentro. Quelle sensazioni furono alla base delle scelte fatte in futuro: occuparsi degli altri a 360°. Quell’odore, il disagio, questa esperienza vi rimarrà nel cuore come base solida. Io vi invito a guardare anche a una dimensione più piccola. Siete dei segnalibro della memoria. Il tentativo è quello di far svegliare le vostre coscienze che diventeranno così attente a ciò che accade intorno. Sensibili alle richieste di aiuto.
La mattina si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione al progetto ‘Investire in democrazia’.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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