Un fenomeno importante per aumentare le opportunità di lavoro e gli investimenti, da governare bene per limitare l’impatto sulla città ma anche da sviluppare. È quanto emerge dallo studio sull’opinione dei fiorentini promosso dall’associazione europea del turismo Etoa con Fondazione Del Bianco e Centro studi turistici di Firenze presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore al Turismo Giovanni Bettarini.
“I residenti – ha spiegato Bettarini - si rendono conto dell’importanza dell’economia del turismo, ma la sottovalutano ancora stimandola in 800milioni di euro l’anno rispetto ai 2miliardi di spesa reale diretta dei turisti a Firenze. Il turismo è visto dai fiorentini e dagli utilizzatori della città come un elemento di valorizzazione e forte identità e orgoglio. E quando si chiede se è il caso di ridurre la presenza dei turisti in città, dice sì solo il 4 per cento”.
Secondo il sondaggio, l’effetto più positivo del turismo è la possibilità di sviluppare nuove opportunità di lavoro (75.5%), seguito dalla crescita di appeal per gli investimenti (73.6%), mentre quello più negativo è l’aumento dei prezzi di beni e servizi (80% delle risposte). Due terzi dei rispondenti identifica come negativo l’impatto del turismo sullo spopolamento del centro storico, mentre oltre la metà riconosce al turismo la capacità di aumentare consapevolezza e orgoglio di vivere in una città patrimonio mondiale dell’Unesco. Il 77% dei partecipanti segnala la necessità di una pianificazione più attenta dello sviluppo futuro del turismo in città. Tra le vie e piazze di Firenze che i rispondenti dichiarano di evitare per l’affluenza turistica emergono piazza Duomo (22.6%), via Calzaiuoli (17.6%) e Ponte Vecchio al (7.9%). Tra le proposte dei cittadini quella di decentrare i flussi turistici con percorsi fuori dal centro storico e quella di migliorare la rete commerciale nella direzione già intrapresa con il regolamento Unesco.
Lo studio ‘Il turismo a Firenze, il punto di vista dei residenti’ si è svolto tra il 12 aprile e il 12 maggio e ha visto la partecipazione di oltre 2.960 persone. I cittadini che hanno risposto al sondaggio appartengono a tre fasce di età prevalenti: il 22,4% ha fra i 41 e i 50 anni, il 21% fra i 51 e i 60 e il 20,4% fra i 31 e i 40. Nel 51,9% dei casi si tratta di donne e nel 48,1% di uomini. La maggior parte dei soggetti che ha compilato il questionario (29.6%) risiede nel Quartiere 1, seguono Quartiere 2 (20,8%), Quartiere 5 (18.9%), l'area metropolitana (10,3%), il Quartiere 4 (9,3%), il Quartiere 3 (7,2%) e infine i cittadini residenti nei comuni esterni all'area metropolitana (3,9%). I risultati completi dello studio sono disponibili sul sito www.firenzerisponde.it.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
<< Indietro