Da passione a professione. La chef Federica Continanza si racconta

La chef Federica Continanza

“Da piccola mi trovavo spesso sola in casa con i miei genitori fuori per lavoro, quindi cucinare era una necessità. Poi la sfida vinta con una malattia, di quelle che ti mostrano un conto salato, ma che con forza e determinazione sono riuscita a superare. Sì, anche quella mi ha dato lo sprint giusto per avvicinarmi ai fornelli, prima sfogo e poi vera passione. Amore puro”.

Di strada ne ha fatta Federica Continanza, la chef empolese, convinta sostenitrice della cucina finger e del riciclo del cibo. Cuoca autodidatta al cento per cento che ha saputo davvero far di necessità virtù, creandosi un mestiere, ottenendo spazio e visibilità a colpi di pietanze da leccarsi i baffi. Così non è un caso il coinvolgimento da parte dell’Asev, per cui Federica ha portato avanti un progetto specifico con cene arricchite dalle sue delizie.

Non c’è da stupirsi se un’emittente come “Radio Lady” ha coinvolto la chef di casa nostra in “Total Wine”, programma andato in onda il venerdì in cui proprio Federica Continanza consigliava sfiziosi abbinamenti con vini e spumanti per aperitivi stuzzicanti e divertenti. Ma poi la collaborazione con una nota televisione toscana, il progetto delle “Cooking Class” (lezioni di cucina rivolte agli stranieri), la volontà dichiarata di aprire un blog e scrivere un libro.

Progetti a cui la nostra vulcanica cuoca, tra un primo e un dolcetto, sta pensando ormai da tempo. Sogni nel cassetto che un passo per volta si stanno realizzando tutti, mentre il futuro potrebbe riservare un progetto ancor più ambizioso: l’apertura di un locale, a guida Continanza appunto, che sarebbe fucina autentica di bontà e creatività. “Forse il segreto è non fermarsi mai – spiega soddisfatta Federica – Mi piacerebbe aprire un mio spazio nell’Empolese, accogliente, in cui le persone possano sentirsi a casa loro. Una sorta di laboratorio creativo dove dar sfogo alle mie ricette sempre nuove, ispirate in ogni momento alla filosofia del no allo spreco.

A volte non ci rendiamo nemmeno conto di come una cena avanzata possa nascondere ingredienti riutilizzabili per piatti da far venire l’acquolina in bocca. Questo lo ribadirò in ogni mia iniziativa presente e futura”. Quando finger, riciclo e passione, è proprio il caso di dirlo, pongono le basi per una gustosa carriera.

 

Gianni Capuano

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