
Il Circolo Culturale e Ricreativo “Il Progresso” organizza in via Rovai, Montelupo F.no, dal 2/5 Giugno una mostra fotografica sulla Villa Medicea dell'Ambrogiana, con scatti inediti che la mostrano per la prima volta spoglia delle mura carcerarie: 130annidisolamento.
E' li da sempre ma a malapena l'abbiamo vista. Raramente osservata.
Pochi hanno avuto l'opportunità di entrarci, negli ultimi 130 anni e anche prima. La destinazione e i divieti hanno indotto a pensarla come un corpo estraneo: mai meta o parte dei nostri pensieri. Tantomeno attrazione turistica per la quale necessita una vocazione ancora ignota a un paese sostanzialmente manifatturiero.
Oggi si parla di imminente smantellamento dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario e un nuovo interesse si accende.
Ma cosa ci restituiscono 130 anni di isolamento?
Il Progresso proverà a ricostruire, con immagini e notizie, struttura e mutazioni succedutesi.
Poi lo sguardo si ferma sull'oggi. Quasi assediata da edifici e vegetazione, con l'attracco sul fiume dismesso e separato dal corpo principale mentre la grotta ne resta prigioniera.
Mentre tante parole vanno spargendosi sul suo futuro, con l'aiuto dei sortilegi tecnologici, Il Progresso regala una vista inusuale della Villa con i due ingressi, a "mezzogiorno" e a "tramontana", che consentono di vederla finalmente nuda e bella come l'occhio umano oggi non la può vedere.
L'auspicio è che la consapevolezza che presto potrà essere considerata libera e i sogni di cui gli uomini non possono fare a meno inducano a sentirla anche una "risorsa", possano spingere proposte su destinazioni d'uso compatibili con una sostenibilità di gestione e con ricadute, ancorché parziali, per la collettività.
Alla cittadinanza il compito di stimolare e sorvegliare un' iniziativa politica che appare indilazionabile.
Fonte: Circolo ricreativo e culturale 'Il Progresso'
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