Ferraro (Idea) sulla fidejussione Unipol: "Ecco le mie domande al Comune"

(foto gonews.it)

Nell’aprile 2010 l’Azienda Farmacie del Comune di San Miniato stipulò con la cooperativa Consorzio Etruria un contratto per la costruzione della nuova sede della Farmacia comunale. A seguito di tale accordo la Farmacia comunale anticipò alla cooperativa la somma di 1.086.000 euro.

A garanzia della restituzione della somma anticipata al costruttore venne rilasciata da una compagnia di assicurazione – oggi Unipol – una fidejussione di euro 1.086.000.

Alla data stabilita per la consegna dell’edificio -30 giugno 2011- l’immobile non venne terminato, né lo è tuttora a distanza di cinque anni, né la fidejussione stipulata a garanzia è stata incassata dal Comune, poiché la compagnia di assicurazione da cinque anni si rifiuta di pagare.

Dopo cinque anni di inutile attesa due interrogati sorgono spontanei: come mai non si riesce ad incassare la fidejussione di 1.086.000 euro che garantiva i soldi anticipati al Consorzio Etruria? La compagnia di assicurazione che da cinque anni si rifiuta di pagare la fidejussione è ancora fornitrice di servizi al Comune di San Miniato?

Interrogativi importanti che meritano risposte precise poiché il mancato incasso della fidejussione sta provocando un danno enorme alle casse comunali, quantificabile in 1,5 milioni di euro, somma che se non riscossa dal Comune sarà pagata dai cittadini di San Miniato.

 

Roberto Ferraro, Responsabile comprensoriale Movimento IDEA

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