
Educare e formare i nostri giovani calciatori. E farlo attraverso un progetto che unisca gli sforzi e le idee di tutte le forze che gravitano attorno al mondo del calcio: dalle istituzioni alla scuola, dalle famiglie alle società sportive. È questa la proposta dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, sostenuta e arricchita dai qualificati interventi dei relatori al convegno svoltosi nell’Aula Magna di Coverciano in occasione delle celebrazioni per i 50 anni dell'Aiac presieduta da Renzo Ulivieri.
La serata si è aperta con i saluti del presidente di Aiac Toscana Luciano Casini che ha illustrato un breve ma significativo filmato sulla vita dell'Associazione dalla sua fondazione ad oggi e ha presentato il progetto "Aiac - Edu giovani": un corso di 8 ore per "indirizzare" gli allenatori sulle modalità di lavoro all’interno delle scuole calcio, affidate troppo spesso a persone non adeguatamente preparate.
Sono quindi intervenuti, affrontando l'argomento da prospettive diverse, Claudia Subini, insegnante Isef e delegato provinciale del Coni Point di Ravenna; Mauro Guasti, coordinatore di educazione fisica dell'Ufficio scolastico della Toscana; Paolo Mangini, coordinatore del Settore giovanile scolastico della Federcalcio toscana; FrankyTolmer, responsabile progetto tecnico ed educativo della Polisportiva Quartiere Stuoie 1982 di Ravenna, che ha portato la testimonianza delle sue esperienze francesi e italiane nel mondo del calcio.
Sulle complesse problematiche dell'età evolutiva e di come affrontarle hanno infine parlato Gian Paolo Zauli, collaboratore con il Dipartimento di Cure primarie dell'Area Vasta Romagna; Ortes Parini, docente di Diritto ed Economia di scuola secondaria; e Manuel Del Sante, psicoterapeuta, psicologo dello sport e psicomotricista.
I lavori si sono conclusi con gli interventi di Chiara Manetti e Damiano Messina, rispettivamente vicepresidente e responsabile tecnico della “Scuola Calcio Edu Firenze”, nata 3 anni fa.
Fonte: Aiac
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