Tredici ore di attesa al pronto soccorso, l'Asl: "Fatto tutto il possibile"

Tredici ore di attesa al pronto soccorso. E' quanto aveva segnalato a gonews.it un lettore che aveva dovuto attendere più di mezza giornata in sala d'aspetto, all'ospedale San Giuseppe di Empoli, lo scorso lunedì 16 maggio.

E' arrivata invece oggi la replica dell'Asl: "In riferimento a quanto pubblicato il 20 maggio scorso relativamente ai tempi di attesa (13 ore) denunciati per un codice bianco, l’AUSL Toscana Centro assicura che il paziente è stato preso in carico e che è stato fatto tutto il possibile nel rispetto dei codici di accesso" si legge nella nota diramata oggi.

Sempre l'azienda sanitaria sottolinea, dati alla mano, tutti gli ingressi nella stessa giornata: "Il giorno 16 maggio, al Pronto soccorso di Empoli, nell'arco delle 12 ore, si è registrata una presenza di 221 pazienti (la media giornaliera di accessi è 190 pazienti): 5 codici rossi (di cui un politrauma che ha tenuto la diagnostica occupata per molto tempo), 32 codici gialli, 130 codici verdi, 47 azzurri, 7 bianchi".

Una giornata tutt'altro che tranquilla per gli operatori sanitari della struttura che hanno dovuto intervenire anche in situazioni molto gravi. L'azienda comunque prosegue: "E’ evidente che le situazioni di 'Accesso improprio' (casi che potrebbero essere risolti dal medico di famiglia, dal pediatra e/o dal medico della continuità assistenziale (ex guardia medica) allungano i tempi di attesa. La persona verrà comunque visitata, ma il tempo di attesa non è quantificabile, fra l’altro, tutte le prestazioni che non presentano carattere di urgenza (secondo il giudizio del medico) o che riguardano eventi accaduti più di sei ore prima dell'accesso al Pronto Soccorso, sono considerate prestazioni ambulatoriali e, pertanto, sono soggette al pagamento del ticket. Dispiace - conclude la nota - dell’eventuale disagio arrecato, ma un uso appropriato del Pronto soccorso, permette di ottimizzare i tempi di attesa e al personale medico-infermieristico consente di svolgere al meglio il proprio lavoro per codice di priorità".

Il 'Codice bianco' è l'ultimo grado di urgenza all'intero del pronto soccorso quindi, come ha ribadito anche l'azienda sanitaria, e nella giornata molto movimentata per alcuni pazienti l'attesa è durata davvero parecchio. L'invito, rivolto sempre dall'Asl, è quello di recarsi dal medico di famiglia quando possibile per non creare situazioni di 'Accesso improprio' al pronto soccorso che allungano i tempi di attesa.

I codici di accesso:

CODICE ROSSO - Accesso immediato: Situazione di emergenza. La persona entra subito. E' in pericolo la sua vita. L'attività del personale del Pronto Soccorso vi si concentra per poterla curare al meglio.

CODICE GIALLO - Accesso rapido: Situazione di urgenza. Il cittadino deve essere trattato entro breve tempo per evitare un peggioramento delle sue condizioni.

CODICE VERDE - Accesso dopo Rosso e Giallo: Situazione di urgenza relativa. La persona non presenta pericolo di vita e pertanto viene assistita dopo i casi più urgenti.

CODICE AZZURRO - Accesso dopo Rosso, Giallo e Verde: Situazione di non urgenza. Si tratta di casi meno gravi, nei quali non esiste rischio di peggioramento.

CODICE BIANCO - Accesso dopo tutti.

Giorgio Galimberti

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