Polemica al centro giovani, il Pd locale: "Non abbassare la guardia contro la xenofobia"

Il centro giovani 'Il Bosco' (foto gonews.it)

"Siamo quasi increduli di fronte all'atto compiuto dai consiglieri del gruppo “Progetto Insieme” che, oltre ad aver presentato un'interpellanza dai contenuti a dir poco non rispettosi della libertà d'espressione, hanno contribuito ad innescare una pericolosa spirale di diffidenza, tutta fondata sul presupposto che il diverso, lo straniero, sia necessariamente un nemico. Questa interpellanza nasce dal fatto che non meglio precisati residenti si sarebbero rivolti ai tre consiglieri di minoranza per appurare la sussistenza di un'attività di culto e proselitismo nei locali del Centro Giovani di S.Romano da parte di un gruppo di cittadini di religione islamica, che avrebbero addirittura eletto quello spazio a piccola moschea.

Tutto questo è avvenuto perché un gruppo di cittadini di nazionalità senegalese aveva sentito l'esigenza di ritrovarsi assieme ai propri figli per tenere vivo il senso di appartenenza alla comunità d'origine; in uno spazio gestito dall'associazione ARCI “La Ruzzola”, che da ospitalità a qualsiasi altro gruppo di persone ne faccia richiesta.

Quanto hanno sostenuto sull'interpellanza e sulla stampa i consiglieri di “Progetto Insieme” non solo è falso, ma pone alcuni dubbi sulla loro impermeabilità al razzismo, ed è offensivo per l'associazione che gestisce lo spazio e che, assieme ad altre associazioni del nostro territorio, è da anni impegnata per gettare le basi di una società dell'accoglienza. Il Centro Giovani di San romano svolge un lavoro prezioso per la nostra comunità, sul piano sia educativo che sociale; in uno spazio che nasce pensato per essere aperto e vissuto come un luogo d'incontro.

Purtroppo questa vicenda dimostra ancora una volta quanto sia necessario non abbassare la guardia nei confronti della xenofobia; non ci siamo ancora dimenticati la vergogna che provammo come montopolesi quando, la sera che furono condotti i richiedenti asilo dalla Tunisia, assistemmo alla loro scorta armata nei locali dell'ex-asilo “L'oasi” di Capanne attorniati dalle urla di una folla inferocita. Per questo c'è bisogno che tutte le forze migliori del nostro territorio, laiche e religiose, si adoperino; serve un nuovo umanesimo, che rimetta al centro della politica e della società l'uomo, senza distinzione di sesso, di razza, di estrazione sociale, orientamento sessuale, politico e religioso.

Certo, comprendiamo infine che fra i motivi del comportamento del gruppo “Progetto Insieme” ci sia anche l'immaturità politica di questa lista civica, creata con uno scopo ed “a scadenza”, e pronta ad inseguire le paure della gente per ottenere un facile consenso; ma non capiamo come una militante di lungo corso del partito socialista, nonché attuale segretaria comunale di quel partito, non abbia saputo far prevalere la visione lungimirante e costruttiva della politica sul becero populismo".

Fonte: Pd Montopoli

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