
Marco Limido, un pezzo di storia della chitarra blues del nostro paese, sarà di scena Sabato 21 Maggio ad Empoli, ospite della ruggente blues band di Filippo Bluesboy Barontini, nel concerto conclusivo della stagione di musica live alla Antica Gelateria Bar Viti: una esibizione ad ingresso gratuito, di uno dei massimi interpreti viventi del blues italiano, che si preannuncia un vero evento dedicato al blues e a tutti gli appassionati della buona musica.
Dalle ore 22, sul palco del Viti, accanto alla house band, si esibirà “Marchino”, come viene affettuosamente soprannominato nel mondo del blues, uno straordinario virtuoso della chitarra, autodidatta, che da oltre 35 anni presta le sue dita e la sua anima sensibile allo strumento. Limido, uomo riservato e profondo, ha suonato per anni a fianco di vere leggende del blues, fra cui il cantante americano Athur Miles (Zucchero) e James Thompson (Zucchero, Paolo Conte, Stadio).
Prosegue il cammino musicale con i Nite Life, band che ha come leader l'americano Cooper Terry suonando nei più importanti festival italiani e europei ed incidendo due album di grande successo. Dopo la prematura scomparsa del compianto Cooper Terry accompagna la vocalist Aida Cooper. Nel 1994 forma la band Family Style e suona nei maggiori festival Blues in Italia ed Europa soprattutto Inghilterra, Belgio, Olanda, Polonia, Svizzera, Irlanda, Malta, Ungheria, Germania. Suona in Europa con i leggendari Bluesman Gene Taylor e James Barman. Dal 2011 collabora col cantautore Newyorchese Willie Nile, un’altra leggenda vivente del rock and roll. La sua abilità nello spaziare dal blues classico al più moderno R & B fanno di lui un musicista completo e molto apprezzato dagli appassionati della chitarra blues e non solo.
Nell’occasione presenterà e suonerà alcuni brani del suo ultimo disco solista “Rebirth” un disco strumentale, delicato ed elegante, costituito da una serie di brani raccontati da una chitarra che parla e narra, in terza persona, di un uomo e dei suoi ricordi che vanno dalla fanciullezza ai giorni nostri, una vita in e per la musica, tutto efficacemente e sinteticamente spiegato dal sottotitolo L’uomo e il suo Blues.
Fonte: Ufficio Stampa
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