Intossicati da botulino, le quattro persone hanno consumato alimenti in una pizzeria del comprensorio


Quattro persone sono state ricoverate nella giornata di mercoledì 18 maggio (di cui tre nel reparto di Malattie infettive dell’Azienda universitaria ospedaliera di Careggi e una (un uomo di 58 anni) in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva al “San Giuseppe” di Empoli) con una sintomatologia apparsa, poi, compatibile con una intossicazione alimentare da botulino.

L’elemento comune tra tutti i casi, sebbene abbiano presentato sintomi diversi e di diversa gravità, è risultato il consumo di alimenti avvenuto nella serata di venerdì 13 maggio scorso, acquistati presso la pizzeria “Oasi della pizza” di Castelfranco di Sotto.

Pur essendo in corso gli accertamenti che potranno definire con certezza la diagnosi di intossicazione da tossina botulinica e quelli relativi alla ricerca della tossina botulinica stessa negli alimenti sospetti, vista la gravità possibile della intossicazione, si consigliano coloro che avessero consumato nell’esercizio sopra indicato pizze condite con olive, prosciutto cotto, verdure conservate di porre attenzione ai seguenti sintomi neurologici, rivolgendosi al proprio medico di famiglia o al più vicino Pronto soccorso.

Visione sdoppiata e/o difficoltà nel mettere a fuoco le immagini, disturbi della deglutizione sono i sintomi che dovrebbero far sospettare l’intossicazione.

L’intossicazione alimentare da botulino (non molto frequente, si registrano circa una ventina di casi l’anno in Italia) deriva dall’ingestione di alimenti contenenti tossina e rappresentati più frequentemente da vegetali conservati da produzione casalinga, insaccati prevalentemente di origine non industriale e in minor misura da formaggi e conserve di carne o di verdure, sughi a freddo come il pesto. I sintomi si presentano in genere dopo 12-48 ore, ma possono manifestarsi anche fino a dopo otto giorni dall’ingestione.

E’ importante l’avvio rapido di un appropriato trattamento sanitario. Ai fini della conferma diagnostica di laboratorio per i pazienti ricoverati sono necessari al massimo 4 giorni.Il personale del dipartimento di prevenzione della ex Asl 11 è comunque rintracciabile per informazioni o chiarimenti al seguente numero telefonico: 335 5216717.

Migliorano le condizioni dei quattro

Sono stazionarie, anche se resta in prognosi riservata, le condizioni dell'uomo di una sessantina di anni residente a San Romano, in provincia di Pisa ma a pochi chilometri da Empoli, che ieri è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Giuseppe (Empoli) per una sospetta infezione da botulino. Risultano invece buone le condizioni della famiglia, padre, madre e figlia, ricoverati da ieri nel nosocomio di Careggi (Firenze) sempre per una sospetta intossicazione da botulino. I tre restano monitorati. Intanto la Asl ricorda che 'i sintomi dell'intossicazione si presentano in genere dopo 12-48 ore, ma possono manifestarsi anche fino a dopo otto giorni dall'ingestione'. "Si consiglia - dice la Asl - a coloro che avessero consumato nell'esercizio 'Oasi della pizza' di Castelfranco di Sotto pizze condite con olive, prosciutto cotto e verdure conservate, di porre attenzione in caso di visione sdoppiata e difficoltà nel mettere a fuoco le immagini e disturbi della deglutizione di rivolgersi al proprio medico di famiglia o al più vicino pronto soccorso".

Fonte: Ufficio Stampa Asl Centro Toscana

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