Pet therapy per i pazienti di Casa Gazzarri e La Badia: il progetto

Quattro amici fidati per stare meglio. E per rendere ciò possibile è stata stipulata una convenzione tra l’associazione Pet Sa.Lu.te di Montespertoli e la ex Ausl 11 di Empoli (confluita dal primo gennaio nella Ausl Toscana Centro) per un progetto di pet therapy della durata di due anni, che prevede un incontro a settimana per ciascuna delle seguenti strutture: a Empoli presso la comunità terapeutica e il Centro diurno “Casa Gazzarri”; a San Miniato, in località La Catena, presso la comunità terapeutica e il Centro diurno “La Badia” del dipartimento Salute mentale.

Il progetto sarà gestito dall'associazione Pet Sa.Lu.te (con sede in Montespertoli, in via Poppiano) che si avvale della collaborazione del presidente dell'associazione “Cuori felici”, dottoressa Gessica Degli Innocenti, per il supporto psicologico. L'associazione Pet Sa.Lu.te è stata la prima a portare un cane nel reparto psichiatrico di un ospedale italiano, quello di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, a Firenze.

Al momento i cani che parteciperanno al progetto sono: il meticcio Emma, il pastore tedesco Lady, e i border collie Bella e Regina, ma presto potrebbero esserci altri nuovi ingressi. I loro profili sono pubblicati sul sito dell’associazione www.petsalute.it.

Lo scopo del progetto è favorire il recupero psico-fisico dei pazienti che seguono un percorso di riabilitazione, mediante l'uso del cane. E' oramai ampiamente dimostrato che l'introduzione di un cane in un percorso di guarigione si affianca alle terapie tradizionali, migliorandone l'efficacia e costituendo una co-terapia.

La pet therapy non è, quindi, una terapia a sé stante, ma una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. L’obiettivo è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite esso, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente stesso.

I cani sono seguiti e certificati per la parte comportamentale dalla dottoressa Alessia Gargani.

 

Fonte: Ufficio Stampa Empoli Asl Area Vasta Centro

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