
Oggi rispondiamo ad una lettera di un nostro lettore.
Buongiorno,
vorrei raccontarvi la mia ultima definiamola avventura amorosa. Lui 34 anni, dopo un primo contatto a luglio 2015 si rifà vivo a gennaio scorso. Io sono sincero avevo avvertito che in C. c’era qualcosa che non andava e mi ero defilato in quei mesi. Dunque lui torna ci incontriamo e subito metto le carte in tavola: non cerco avventure ho un lavoro che spesso mi porta fuori insomma mi viene naturale spiegargli in breve tempo la mia vita. Anche per vedere se prende le distanze subito. Bene, non accade, anzi inizia a fare progetti immagina un futuro ed io sono quello che diciamo viaggia con il freno a mano tirato. Gli dico di sì, lo seguo in ogni sua uscita, mi presenta agli amici, ma io avverto ancora qualcosa che non va. Arriviamo ad aprile vengo a sapere che ha disturbi di tipo psicologico, va in bagno anche 8 volte al giorno ha disturbi nel sonno. Ed io che faccio? Mi propongo per affrontare il problema. Se è vero che ci amiamo ho il dovere di stargli vicino e seguirlo anche nelle difficoltà. In quel momento lui scappa; dice che cerco una persona che ora non esiste e che lui adesso non può affrontare i suoi problemi. Mi dice che sto cavalcando troppo avanti e che la nostra storia si deve fermare qui.
La storia si chiude ed io per l’ ennesima volta mi rendo conto che anche questa persona cercava in me forse una stampella. Ma quando la stampella si è proposta di divenire braccio, mente, cuore... tutto si è fermato e non andava più bene.
Per paradosso mi sto domandando come mai attiro tutte persone problematiche? Che in me vedono dapprima l’ uomo forte, poi quello troppo curioso di vivere la vita degli altri, quando io in tutta sincerità vorrei non curiosare ma semplicemente condividere. All’ inizio mi sento dire “amore tra di noi nessun segreto” ... poi appena io aprono armadio e vedo gli scheletri, certa gente scappa.
Mi domando sono così sbagliato nel dare amore io? O senza accorgermene ogni volta attiro persone che mi usano e poi gettano?
Complimenti per la vostra rubrica e grazie in anticipo della vostra risposta.
Caro Gabriele,
noi già ci conosciamo , ci aveva già scritto in precedenza una lettera sulla fine di una storia particolare che è stata pubblicata nell’articolo “Amante liberale, tradito nei sentimenti”
Anche stavolta ci racconta di una dis-avventura amorosa finita, sicuramente molto diversa dalla precedente, ma con una cosa in comune con l’altra: l’altro si rivela diverso da come aveva creduto.
Come sempre le lettere dei nostri lettori, sono molto interessanti e spesso rimaniamo con la curiosità di porre molte domande, per approfondire, per comprendere meglio il vissuto, le motivazioni di certe scelte, e molto altro, che attraverso una lettera, è impossibile fare. Proveremo però a fare delle ipotesi e a sollecitare qualche domanda in modo da stimolare delle riflessioni.
Lei ci racconta di aver incontrato questa persona, che però aveva qualcosa che non le tornava e per questo inizialmente ha lasciato perdere. Mesi dopo, lui si ripresenta, le mostra il suo interesse, lei mette in chiaro cosa cerca , lui le rimane vicino e iniziate la storia. Questa serie di punti sono fondamentali per capire in che modo fa le scelte, in che modo ascolta i suoi desideri e bisogni, in quale modo approfondisce la conoscenza con l’altro, come si avvicina all’altro.
Per avere risposte soddisfacenti, dovremmo prima imparare a fare domande più precise.
Accettare la corte di una persona verso la quale non ci sentiamo sicuri, come avviene? È per soddisfare il bisogno di sentirsi desiderato da qualcuno? Cosa le è piaciuto dell’altro che ha fatto passare in secondo piano la precedente preoccupazione?
Sembra che lei percepisca che fin dall’inizio delle sue storie che c’è qualcosa che non va, ma che riesce a capire soltanto dopo, tirando le somme, che c’erano delle avvisaglie alle quali non ha posto attenzione o non ha dato importanza.
Intendiamoci, non possiamo pretendere di sapere tutto dell’altro fin dall’inizio della storia, per poter fare la scelta del “giusto partner” .
Conoscere tutto di una persona può essere più sicuro, ma allo stesso tempo la rende noiosa e prevedibile , mentre conoscere quasi tutto di una persona, ma lasciare un alone di mistero, la rende più interessante. Ma se uno dei due nasconde più di quanto mostra, o se chiede più di quanto offre, allora non stiamo parlando di una persona interessante, ma di qualcuno di cui è meglio diffidare.
Sembra che lei si butti in questa relazione, con impegno ed entusiasmo, dando tutto se stesso, ma senza fidarsi realmente dell’altro. E sembra che nemmeno l’altro si fidi di lei, visto che le tiene nascoste delle cose.
Forse il suo problema sta nel provare un fortissimo sentimento di attaccamento verso una persona a prescindere se questa sia affidabile o meno. E questo, probabilmente, potrebbe spiegare una parte dei motivi delle sue inevitabili delusioni passate.
Le nostre aspettative, il bisogno di amore e il “narcisismo” sentimentale (chi non vuole sentirsi speciale?!) spesso ci offuscano la mente e ci impediscono di valutare davvero la persona che abbiamo di fronte.
Lei ci chiede se è possibile che, senza accorgersene, attira a sé persone sbagliate : la risposta è sì.
Purtroppo può accadere che a causa di nostri pregressi vissuti, esperienze positive e negative fatte in passato abbiamo imparato ad avere più a che fare con un certo tipo di persone, che, per quanto ci facciano soffrire, sono anche quelle che conosciamo meglio, inesorabilmente ci riavviciniamo alle stesse: questo processo ci riporta in un circolo vizioso automatizzato e prevedibile, ma doloroso.
Per uscirne è importante riflettere sul significato di quello che si sta vivendo, sulle modalità che si sono ripetute nel passato, capire quali sono i propri bisogni e come fare a realizzarli.
Nel caso in cui vogliate suggerirci un argomento da affrontare o esporci una vostra problematica o preoccupazione, scriveteci a studiopsicologicoilcammino@gmail.com e noi vi risponderemo, o pubblicando la lettera in forma anonima o affrontando la tematica da voi richiesta.
Dania Prestini