In scena con l'architetto Zeta per VolterraTeatro

Per il terzo anno consecutivo, dopo le due indimenticabili creazioni collettive La Ferita e Pilade/Campodeirivoluzionari, il festival VolterraTeatro diretto da Armando Punzo sostiene il laboratorio teatrale LOGOS della Compagnia Archivio Zeta, condotto da Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, registi, attori e cineasti tra i più apprezzati della scena sperimentale italiana e europea.   

 

Il laboratorio completamente gratuito, è aperto a chiunque, senza limiti di età (dai giovanissimi agli anziani) e senza nessuna necessità di esperienza pregressa, né di tipo artistico né in termini di formazione scolastica. Il percorso, fatto di letture a voce alta, dibattiti, divertimento e condivisione intellettuale e creativa, è adatto a tutti coloro che abbiano voglia di prendere parte a una appassionante esperienza culturale.

Sono quindi i benvenuti anche quanti desiderano solo ascoltare e prendere parte ai momenti di discussione. Come per i due anni precedenti il calendario degli incontri, a cadenza orientativamente quindicinale a maggio/giugno e settimanale a luglio, verrà concordato con i partecipanti stessi per venire incontro agli impegni di studio e di lavoro di tutti. Lo spettacolo finale sarà presentato tra gli eventi di punta della XXX edizione di VolterraTeatro.

Con l’opera collettiva La Ferita. Logos Rapsodia per Volterra (2014), l’intera città, nell’anno dell’ormai famoso crollo delle mura volterrane, era stata legata con un filo rosso lungo trenta chilometri, come simbolo della necessità di ricucire lo strappo e ritrovare i vincoli nella comunità; il successo della produzione fu coronato anche dal Premio ReteCritica ad Archivio Zeta per il miglior progetto dell'anno. Per Pilade/Campodeirivoluzionari (2016) al gruppo Logos di Volterra e al gruppo del laboratorio bolognese della compagnia si sono invece uniti moltissimi operai della Smith Bits a rischio licenziamento, per far risuonare le parole del Pilade di Pasolini nella incredibile cattedrale di sale della salina di Saline di Volterra. Pochi mesi dopo i cittadini-attori di Logos sono andati in trasferta a Bologna, per presentare la propria creazione nell'ambito di un prestigioso progetto dedicato a Pasolini.

Il lavoro di quest’anno, invece, a partire dalla scena della grande foresta del Macbeth di William Shakespeare, e dalla consegna tematica del festival che invita gli artisti coinvolti a riflettere sulla Città Ideale e sull’Utopia, sarà incentrato sul tema del bosco, della relazione ideale, ma anche distopica, tra uomo e natura. Nell’ottica di un progetto culturale che coinvolga come sempre il più possibile la città nei processi artistici, il già nutrito e affiatato gruppo di lavoro formatosi in questi anno si apre con entusiasmo a nuove adesioni da parte di persone di tutte le età!

 

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 22 maggio, ore 15.00, al Teatro di San Pietro di Volterra, sede dell'associazione Carte Blanche.  

Fonte: Volterra Teatro

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