
"Una frana da troppi anni insiste sulla Strada Provinciale 25 Vicopisano-Santa Maria a Monte presso la variante San Michele. La Provincia di Pisa che ritarda il finanziamento e l'inizio dei lavori di ripristino della frana e un'Amministrazione comunale, quella di Santa Maria a Monte, incapace di imporre l'urgenza all'intervento, costituiscono il quadro della situazione attuale. La strada è di importanza vitale per i collegamenti tra il Valdaerno e la Lucchesia.
Un precipitare della situazione dividerebbe in due i collegamenti rendendo necessari itinerari molto più impegnativi in termini di percorrenza e di costi. Le piogge invernali e primaverili hanno continuato a dilavare il versante della frana privo da mesi dei teloni di protezione. La Giunta comunale a consuntivo del bilancio 2015 ha presentato un consistente avanzo di amministrazione dovuto in buona parte alla mancata realizzazione di opere pubbliche. Allora perché non destinare queste risorse al ripristino del cedimento sul versante di San Michele in compartecipazione con la Provincia?
Una recente sentenza della Corte dei Conti del Piemonte, ha stabilito che in situazioni particolari, qualora sia accertata l'impossibilità temporanea di intervenire da parte dell'Ente competente, ossia la Provincia, il Comune può intervenire economicamente per finanziare interventi che sono assolutamente necessari a tutelare la sicurezza della comunità locale.
Al riguardo credo sia necessario rendere pubbliche le relazioni tecniche risultanti dal monitoraggio della frana. La strada è transitata quotidianamente da migliaia di persone; ed anche il numero dei pattugliamenti effettuati dalla Polizia Municipale per il controllo del rispetto del limite massimo di peso autorizzato al transito".
Massimo Caponi, segretario dell'unione comunale PD di Santa Maria a Monte
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