
In molti sono venuti a piedi. Gli ortolani coraggiosi sono ormai parte integrante di questa piccola comunità che è San Pierino. Perché gli ortolani coraggiosi vanno a San Pierino, nei negozi, al Bar. E gli abitanti del paese vengono qui. Talvolta a trovarli semplicemente, altre volte a comprare un po’ di ortaggi.
I bambini della scuola materna di San Pierino si sono ritrovati in piazza, a San Pierino, e a piedi in corteo, portando con orgoglio uno striscione fatto da loro che riportava la scritta: I bambini della scuola “c’era una volta” vogliono salire sul treno con Iacopo Melio e con gli ortolani coraggiosi, sono venuti a trovarci. Quando sono arrivati, i presenti, già molti, si sono tutti commossi. Ad attenderli gli ortolani coraggiosi della cooperativa Sinergica con Iacopo Melio di #vorreiprendereiltreno onlus, gli organizzatori della giornata. Altri son venuti in automobile, anche perché molte persone sono arrivate dai paesi vicini: “Ma quante auto ci sono? Impossibile parcheggiare vicino alla festa” “ e ora dove si parcheggia?” oppure “ma che sono tutte queste auto? Ma cosa c’è, è impossibile che tutte queste persone siano alla baccellata degli ortolani coraggiosi”. Si, invece, e c’era tanta, tanta gente davvero. Amici e persone che per la prima volta venivano a trovarci. Oltre la più rosea previsione.
Abbiamo finito tutto quanto era stato preparato, calcolato per 350, 400 merende. Numeri da capogiro. A un certo punto è iniziato a piovere ma il clima fra le persone non è cambiato. Un clima festoso di allegria che dimostrava la voglia di esserci, la voglia di partecipare, la voglia di stare accanto ai nostri ortolani coraggiosi. E in tanti hanno portato altri segni di vicinanza, di sostegno, contributi economici, buoni acquisto per attrezzi agricoli, lettere, pensieri. Mi piace tornare ai bambini della scuola materna. Dietro la casetta era stato attrezzato uno spazio giochi curato da operatori della cooperativa la giostra. Erano in tanti e felici di essere lì. Vicino al trattore, alle piantine, ai nostri ragazzi. Difficile dire alla fine quanti eravamo ma possiamo dire che dalla casetta, dalla cooperativa Sinergica dalla sede di lavoro degli ortolani coraggiosi, ieri, si è levata una voce forte e chiara: “Io sto con gli ortolani coraggiosi”
Fonte: Autismo Toscana
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