I Verdi denunciano: "Settimana complicata per il trasporto pubblico locale"

"Settimana complicata per il trasporto pubblico locale, tra ritardi, ripetute corse saltate e bus col cartello "fuori servizio" sulla linea ATAF 37 che collega Tavarnuzze e Firenze.

E' il quadro descritto anche dagli utenti sulla pagina Facebook "Quelli che il 37 ...".

A subirne le maggiori conseguenze ovviamente quanti il mezzo pubblico lo utilizzano quotidianamente per motivi di lavoro o di studio, e che pagando regolarmente l'abbonamento, ritengono sarebbe normale poter fruire anche di un servizio che abbia una analoga regolarità.

Non sono chiari i motivi del ripetersi di tali situazioni, in particolare nell'ultima settimana, ... forse "lavori a Firenze", anche se poi a rimetterci è Tavarnuzze. 

Certamente il disagio potrebbe in parte essere "compensato" se vi fosse la possibilità per gli utenti di fruire alternativamente sullo stesso collegamento (Tavarnuzze - Firenze e ritorno), delle corse del trasporto pubblico extraurbano che sono dirette nel Chianti transitano comunque per Tavarnuzze (CAP, SITA).

Possibilità che invece è "limitata" ai soli possessori di biglietti a corsa semplice e dell'abbonamento mensile ATAF, mentre è VIETATA (!) ai possessori dell'abbonamento ATAF annuale, ma anche per le altre tipologie di biglietto ATAF (multicorsa, carta agile, con sms ...): UN VERA ASSURDITA'.

Sono quattro anni che i Verdi per Impruneta si appellano a tutti i livelli istituzionali (Comuni, Città Metropolitana, Regione) ed ai gestori del TPL (urbano ed extraurbano), per cambiare questa applicazione stupida della normativa.

Come si ricorderà dal gennaio 2012, la Provincia di Firenze ha abolito l’applicazione del sistema integrato tariffario che consentiva di utilizzare i titoli di viaggio emessi da Ataf&Li-nea, sui mezzi del servizio extraurbano dei lotti 2 e 3 (AMV-Autolinee Mugello Valdisieve e ACV-Autolinee Chianti-Valdarno), e viceversa, nell'ambito dell’area cosiddetta Metropolitana.
L'integrazione tariffaria tuttavia resta in vigore, anche dopo la sospensione del 2012, ma solo nelle cosiddette “tratte in sovrapposizione”, dove cioè vi sia la compresenza sia di linee CAP che ATAF: è il caso del collegamento tra Tavarnuzze e Firenze, e viceversa. Ovvero con un unico titolo di viaggio si può utilizzare contemporaneamente sia le corse CAP che quelle ATAF.

Ma qui viene il bello, perché la Provincia di Firenze diede successivamente una interpretazione della norma secondo la quale questa opportunità vale solo per gli utenti dotati di abbonamenti mensili ed i biglietti a corsa semplice, ma non possono fruirne coloro che hanno biglietti multipli o un abbonamento trimestrale o annuale, penalizzando così proprio gli utenti più fedeli, che il servizio lo utilizzano con continuità.

Il Difensore Civico Regionale, su istanza dei Verdi per Impruneta, si era espresso già nel 2013 condividendone i rilievi e segnalando alla Provincia “perplessità sotto il profilo logico” (!!) per una simile applicazione della norma, richiedendone una interpretazione estensiva, in modo da tutelare quegli abbonati “ingiustamente penalizzati” (per dirla sempre con le parole del Difensore Civico).

Una interpretazione che peraltro non risulta coerente con il contenuto letterale della normativa regionale:

“Il comma 5 dell’art.19-bis della L.R. 42/1998 cita infatti espressamente i biglietti di viaggio a corsa semplice e gli abbonamenti mensili, ma solo al fine di indicare le tipologie di titoli di viaggio che debbono essere previsti – quale requisito minimo – nel contratto di affidamento del servizio. La norma riporta infatti la dicitura “In ogni caso sono previsti i biglietti di corsa semplice e di abbonamento mensile”.

“Ne consegue che laddove nel contratto di affidamento del servizio venga invece previsto (come nel caso di ATAF, Autolinee Chianti Valdarno e Autolinee Mugello Valdisieve) l’obbligo per il gestore anche la distribuzione di ulteriori tipologie di viaggio (multi corse, trimestrale, annuale, ecc…), anche a tali tipologie si debba applicare a tutti gli effetti quanto previsto dal successivo comma 6 dell’art 19-bis. Laddove stabilisce che “I titoli di viaggio di cui al comma 5 sono validi per lo spostamento a cui si riferiscono, indipendentemente dal gestore che abbia provveduto al rilascio …”.

Ancora nel dicembre 2015 i Verdi per Impruneta hanno quindi inviato ai gestori del TPL agli Enti interessati (Regione, Città Metropolitana e Comuni) un sollecito in proposito,
allegando alla richiesta il dossier “La norma più scema del mondo?”, che documenta in dettaglio l'assurda applicazione della integrazione tariffaria sulle tratte in sovrapposizione del servizio di trasporto pubblico locale. Il dossier è consultabile anche via web su http://issuu.com/verdiimpruneta .
A questa ennesima istanza vi è stato il silenzio di tutti i soggetti coinvolti, ad eccezione della Città Metropolitana che invece ha risposto ...  "picche".

E mentre gli zucchettoni continuano a non voler capire … gli effetti si vedono. Meno male che ci sono le 'paline intelligenti'".

Verdi per Impruneta

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