Calcio Uisp, il Vitolini vince il suo primo campionato "con pazienza" e con dedica doverosa a chi non c'è più

Calcio Uisp Empolese Valdelsa
Finale
Stadio 'C. Castellani', Empoli

Ponzano-Vitolini 2-3
3' Fiaschetti (P), 12' Cianti (V), 33' Peqini (P), 43' Ruggiero (V), 54' Gasparri (V)

Ponzano
1 Baccifava, 2 Salvadori (19 Bertelli dall'81'), 3 Tavormina, 4 Guarino (17 Fanelli dal 60'), 5 Bambi, 6 Nidiaci, 7 Fiaschetti, 8 Giglioli, 9 Peqini, 10 Pagli (13 Ciardi dal 38'), 11 Puccioni (18 Barsottini dal 63').
A disposizione: 12 Barone, 14 D'Auria, 15 Bercigli, 16 Riva, 20 calamassi.
All. Tortorelli.

Vitolini
1 Bellucci, 18 Ruggiero, 3 Masoni, 2 Colibazzi, 29 Giraldi, 7 Cianti, 4 Boschi, 32 Galliano (22 Parri dal 70'), 8 Leoncini (17 Gasparri dal 41', 23 Amato dal 67'), 10 Sabatini (5 Proietti dal 41'), 88 Sordi.
A disposizione: 12 Bartolozzi, 11 Cavallini, 9 gazzarrini, 6 pucci, 14 Rosafio.
All. Galligani

Arbitro: sig. Cerbioni; I assistente Cocchini; II assistente: Cei; IV ufficiale di gara: Caponi.

Alla fine l'ha vinto per davvero il campionato, il Vitolini. Neopromossa, proveniente dal doppio salto di categoria, a settembre 2013 partiva per quella strada che per non si sa chi sarebbe finita con le braccia al cielo in un sabato di maggio al 'Castellani'.
3-2 al Ponzano, altra favola del calcio amatoriale, alla seconda finale consecutiva (l'anno scorso fu Coppa Uisp, ma sempre finale era) dopo essere ripartiti anche loro dal terzo livello nemmeno quattro stagioni fa.
Due favole insomma, certo una finita meglio, ma è la regola del gioco.
E chi ha scritto il finale è lo stesso che quando ci arriva, in finale, è difficile che sbagli. Si chiama Alano Galligani, esperto di campionati Uisp, grandissimo stratega e quasi filosofo del calcio. "Sono stato paziente. Ho fatto giocare dall'inizio quelli messi peggio - parlando di Leoncini e Sabatini, non proprio in condizioni ottimali oggi - così se ci fosse stato da recuperare avrei avuto più tempo nel finale". Pazienza e strategia. Le partite durano ottanta minuti e Galligani lo sa e ne gestisce ogni secondo.
E alla fine porta a casa il risultato.

Risultato che alla fine del primo tempo era però in mano agli empolesi. Meglio loro in campo, su tutti i fronti. Cristian Tortorelli sostituisce degnamente Polimeni, in tribuna per squalifica, e gestisce egregiamente i suoi, messi a quattro dietro con Tavormina e Salvadori come terzini, Bambi e Nidiaci centrali dietro Guarino e Giglioli a guardia del centrocampo, Puccioni e Fiaschetti come ali, Peqini punta e Pagli ad aiutarlo. Tutti ovviamente davanti a Baccifava, a protezione di quei pali che un anno fa avevano come guardiano Simone Bellucci.
L'ex Ponzano stavolta indossa la maglia dei futuri campioni. Davanti a lui Galligani schiera il solito modulo con il quale ha vinto con la Rappresentativa: quattro difensori (Ruggiero, Masoni, Colibazzi e Giraldi), tre centrocampisti (Cianti, Boschi e Galliano), Leoncini dietro Sabatini e Sordi.

Ma come detto è il Ponzano a comandare, tanto che al 3' passa subito con Fiaschetti. Il sette giallonero vince un rimpallo in area vitolinese e fredda Bellucci sull'istante. Il Vitolini fatica ed è quasi svagato, tanto che Peqini ha la possibilità di raddoppiare al 12' dalla stessa posizione da dove prima Fiaschetti aveva fatto centro.
Al 15' arriva il pareggio: angolo di Sabatini e Cianti arriva a valanga con un salto di una tempistica così perfetta che gli altri non possono far altro che rimanere fermi.
Ma è il Ponzano che detta i tempi dei primi quaranta minuti. Sempre primi sul pallone, si vede che i gialloneri non sono casualmente in finale, che un motivo per cui sono al 'Castellani' c'è. E al 33'ne abbiamo la conferma: Mentor Peqini dice la sua anche in questa finale (l'anno scorso a Montelupo segnò il pareggio nel recupero e poi il Ponzano battè il Rosselli ai rigori). Lasciato colpevolmente solo in mezzo all'area, l'albanese ha tutto il tempo di abbassarsi quanto basta per colpire di testa e sbilanciare Bellucci per il vantaggio provvisorio. Passano dieci minuti e le squadre vanno negli spogliatoi.
Intanto il caldo comincia a farsi sentire.

Il secondo tempo comincia con due novità in campo: sono Proietti e Gasparri, che rilevano Leoncini e Sabatini, rischiati dall'allenatore montecatinese dal primo minuto.
Due minuti dopo arriva il pareggio del Vitolini: la difesa giallonera è messa male, e così Ruggiero è servito da Cianti e solo davanti a Baccifava lo beffa con un tocco sotto, il pallone si infila a girare alla sinistra del portiere ponzanese.
Non ci sono molte occasioni, né da una parte, né dall'altra, ma a centrocampo le due squadre si equivalgono e tuttavia il Ponzano non riesce a impensierire la difesa vitolinese. Fatto sta che negli spogliatoi qualcosa è cambiato. Il Vitolini acquista maggior consapevolezza di sé e al 54' passa in vantaggio per la prima e definitiva volta. Sabatini, che Galligani 'pazientemente' aveva tenuto in fresco, beffa la volontà dei gialloneri di fare fuorigioco e si trova a tu per tu con Baccifava. Non sbaglia.
Tortorelli allora corre ai ripari, cercando di alzare il baricentro dei suoi, ma questi cominciano a essere stanchi e ad arrivare secondi sul pallone. Cresce anche un po' di nervosismo (alla fine comunque l'ammonito sarà il solo Cianti) e la panchina vitolinese scatta tutta quando Baccifava stende Gasparri in area, dopo che il pallone era già andato via. Cerbioni non fischia e quindi non è rigore. Gasparri però è costretto a uscire e a seguire la partita dall'ambulamza a bordo campo, visto che nello scontro con il numero uno giallonero sbatte forte il polso.
L'ultima occasione per il Ponzano ce l'ha Fiaschetti, che al 67' potrebbe pareggiare, ma sbaglia.

A fine partita mister Polimeni dirà che i suoi non hanno demeritato, tenendo testa a "un Vitolini meritevole che ha saputo sfruttare le occasioni che gli sono capitate"; un po' più critico il presidente Matassa, che rimprovera ai suoi di essere calati tantissimo nel secondo tempo.

Gli ultimi quattro minuti di recupero invece sono trepidanti. Il triplice fischio dice che il campionato va a Vitolini, passando prima per le mani del sindaco Torchia (che premia i suoi concittadini) e poi per quelle della signora Anna, la vedova del compianto Mario Proietti, presidente e anima di questo Vitolini, su questo campo anche grazie a lui.

Christian Santini

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