Progetto Piu, il comprensorio è ancora in corsa

I sindaci durante un incontro del progetto Piu

Il PIU, Progetto di Innovazione Urbana, presentato dai Comuni di Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte ha superato il primo scoglio. La Regione Toscana ha infatti riconosciuto il Distretto Industriale di Santa Croce come un’area omogenea, un’area urbana contigua, e ha ammesso i progetti dei sei comuni alla valutazione successiva. Uno dei passaggi critici, che teneva sulle spine i sei sindaci e i tecnici che hanno lavorato ai progetti, è stato quindi superato. Ne restano altri da superare ma, contando sulla bontà del progetti presentati, resta intatta anche la speranza di potercela fare ad arrivare al tanto sospirato finanziamento che porterebbe nella zona del cuoio quelle risorse indispensabili per dare una decisa accelerata ad una serie di lavori che avrebbero una ricaduta molto positiva su tutta l’economia dell’area oltre che sul miglioramento della qualità urbana dei sei centri.

La prossima fase del bando prevede la valutazione, nel merito, dei progetti presentati e non scartati nella prima fase che per i comuni del distretto industriale sono praticamente la totalità.

C’è fiducia, quindi, tra gli amministratori pubblici locali anche se c’è la consapevolezza che lo “scontro” con realtà molto importanti, come alcuni capoluoghi di provincia, non mette assolutamente al riparo da un’esclusione.

Ricordiamo che il bando regionale attribuirà ad alcuni Progetti di Innovazione Urbana ingenti risorse economiche da investire nella riqualificazione dei centri storici, nel potenziamento delle strutture dedicate ai servizi educativi, nei progetti di cohousing, nella creazione di nuove strutture sociali per la riduzione del disagio, nell'efficientamento energetico e nella tutela dell'ambiente, nello sviluppo di progetti imprenditoriali giovanili (start up).

Per partecipare al bando, e concorrere con le altre realtà toscane, i sei comuni del Distretto Industriale di Santa Croce hanno messo in rete i loro progetti in un insieme coordinato e sistemico di operazioni di carattere infrastrutturale.

Il progetto è stato costruito attraverso un processo di progettazione partecipata, condiviso con tutte le associazioni del territorio e con i cittadini che gli amministratori locali e i tecnici hanno incontrato in assemblee pubbliche tenutesi in tutti i comuni.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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