
"Gentile Signora Susi Giglioli,
rispondo volentieri alla Sua sollecitazione in qualità di consorziato essendo questo Consorzio uso rispondere alla forze politiche nelle opportune sedi, cioè i Consigli Comunali.
Nell’evento del 24.04.2016 il complesso reticolo idraulico in gestione a questo Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha dimostrato una sostanziale tenuta sia lo scolmatore dell’Elsa che la cassa di espansione di Madonna della Tosse hanno regolarmente funzionato laminando le portate in ingresso all’abitato di Castelfiorentino e invasando le acque nel sistema di casse.
Purtroppo a causa delle eccezionali precipitazioni nel momento in cui le casse sono arrivate quasi al livello di massimo invaso in tutti e tre i settori e contemporaneamente il canale scolmatore è arrivato a livelli vicini alle sommità arginali ha fatto sì che il Rio Petroso e tutto il sistema secondario di scolo che in condizioni ordinarie recapita all’interno dello scolmatore e nel reticolo di drenaggio della cassa non abbia avuto le condizioni per scaricare le acque. Ciò quindi ha determinato fenomeni di rigurgito con estesi allagamenti nelle aree esterne alle casse di espansione e in particolare lungo la via Samminiatese dalla località Dogana fino al Ponte di Granaiolo. Tale situazione di diffusa sofferenza idraulica è inoltre aggravata dalla presenza del cantiere della non ancora ultimata strada 429.
Questi effetti sono noti fin da quando l’Amministrazione Provinciale di Firenze ha realizzato il sistema di casse di espansione e non sono riconducibili a problemi di scarsa manutenzione ordinaria del sistema da parte del Consorzio, attivo nel comprensorio della Val d’Elsa dal 2010.
Abbiamo inoltre constatato come a valle del Rio di Grignana e in località Quattro Strade nei pressi del terzo settore della cassa di espansione siano state impropriamente tenute aperte paratoie a clapet pensando di favorire lo scolo dalla campagna verso la cassa salvo poi ostacolare la corretta chiusura della valvola nel momento della piena e dunque determinare l’andamento inverso delle acque.
Le ricordo inoltre che questo Consorzio svolge puntualmente con il tributo che Lei e gli altri 400 mila consorziati svolge le manutenzioni ordinarie di sua competenza e anche in questo caso si è potuto evitare il peggio grazie a queste manutenzioni. Solo recentemente ha eseguito interventi di riprofilatura dell’alveo sotto il ponte principale di Castelfiorentino e di sistemazione dell’Elsa di fronte all’opera di presa dello scolmatore, oltre che lo sfalcio dello stesso e delle arginature di cassa nonché la verifica funzionale di tutti i manufatti collegati.
Il Consorzio è stato interessato dal Comune di Castelfiorentino e sta lavorando da tempo su queste tematiche che richiedono però un’attività di studio e di individuazione dei necessari interventi di mitigazione che essendo riconducibili a nuove opere dovranno essere sottoposti all’approvazione degli enti competenti anche per individuare le risorse necessarie alla loro realizzazione".
Distinti saluti.
F.to Il Presidente
Marco Bottino
Marco Bottino, presidente Consorzio di Bonifica Medio Valdarno
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