
'Le vie di Ambrogio' è il titolo della mostra che si inaugura venerdì 6 maggio nel Complesso museale San Pietro all'Orto, dedicata ad Ambrogio Lorenzetti e l'arte sacra lungo le vie commerciali della maremma senese.
Al centro dell'esposizione l'attività che Lorenzetti svolse tra il 1329 ed il 1340 nei territori sotto potestà della grande Siena. Mentre altri pittori suoi contemporanei, come Simone Martini, Lippo Lemmi, Segna di Bonaventura e il fratello maggiore Pietro Lorenzetti, si spostavano per prestare la loro preziosa attività nei grandi centri della Tuscia, dell'Umbria ed alla corte dei papi in Avignone, Ambrogio Lorenzetti prestava la sua opera lungo le principali vie di collegamento dell'area senese.
Percorsi pieni di vita: pellegrini che si recavano a Roma, centro della cristianità, pastori che guidavano le greggi ai pascoli della verde Maremma, trasportatori del sale lungo l'antica via del sale verso Siena e la Val di Chiana, commercianti dei metalli lungo la via che si snodava nel percorso che da Siena s'inerpicava verso l'alta valle del Merse, ricca di forni fusori dei metalli e poi verso le Colline Metallifere che facevano da corona alla città di Massa detta 'dei metalli'.
Le vie di Ambrogio rimangono tracciate tra Asciano, Serre, Montenero d'Orcia e Roccalbegna, mentre più a nord lo sono tra la pieve di Montesiepi e l'odierna Massa Marittima. In queste località Lorenzetti dipinse trittici, affreschi, pale d'altare ed un maestoso crocifisso.
Fonte: Regione Toscana
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