
"Per noi del M5S le 'parole sono importanti (cit.)' e specialmente le promesse fatte ai cittadini. Per noi contano solo i fatti e soltanto quelli.
Sono passati 3 anni dalla nostra prima denuncia sulla pericolosa situazione delle coperture in amianto alle Ex Officine Gozzini, ed in pratica ben poco è stato fatto.
Secondo quanto previsto dalla perizia tecnica commissionata dall’amministrazione comunale allo studio Ingenia srl, i cui risultati furono avvallati anche dall’ASL11, tutte le coperture in amianto della ex Gozzini sono pericolose per la salute, per cui se ne prevedeva la rimozione in tre fasi progressive. Il Sindaco con un recente comunicato stampa annunciava l’esecuzione della prima fase entro il mese di Marzo 2016; dichiarazione per altro avvallata anche dall’introduzione nel Bilancio Preventivo Comunale da una voce di spesa di €.70.000. Purtroppo, siamo all’inizio di maggio e la situazione all’Ex Gozzini è sempre la solita.
L’USL mesi fa aveva richiesto al comune il cronoprogramma con il quale dovevano essere calendarizzate le tre fasi di rimozione delle lastre in cemento-amianto. L’amministrazione comunale dopo aver provveduto a rimuovere le poche lastre cadute a terra nell’area dell’Ex Gozzini ha fornito a nostro avviso uno 'pseudo cronoprogramma' in quanto, in pratica, contiene la previsione della sola prima fase delle operazioni di bonifica, per l’appunto quella tanto annunciata e che i cittadini dell’area Ex Gozzini, a questo punto, speravano fosse già realizzata.
Siamo molto critici, anche per l’operato dell’Usl, in quanto tacitamente ha approvato il 'monoprogramma' inviato dal sindaco senza nulla eccepire. Infatti, come avviene per l’analisi della sicurezza sui luoghi di lavoro, si effettua un cronoprogramma per datare le varie fasi di lavoro previste. Allo stesso modo, nel nostro caso, quello redatto dalla giunta comunale doveva necessariamente contenere una programmazione temporale delle tre fasi di bonifica previste. Nel documento presentato invece si prevede la realizzazione della prima fase rimandando a data da definire tutto il resto.
A nostro parere, con questo modo di procedere, non avendo alcuna certezza sui tempi, potrebbero passare altri anni, senza che niente sia stato fatto o poco più.
Auspichiamo che i cittadini non si accontentino di qualche passo in avanti, in special modo quelli residenti nell’area delle Ex Gozzini, facciano sentire la loro voce, al fine di mantenere alta l’attenzione, ed in modo che la questione sia risolta definitivamente, perché è solo attuando l’intera rimozione del mare di “eternit” (16.000 mq di coperture) che sarà risolutivamente tutelata la salute dei cittadini".
M5S Santa Croce sull'Arno
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