
"Un bilancio solido, con i capitoli che rispondono alle esigenze di Fucecchio e dei Fucecchiesi. Non è stato certo un lavoro facile, non è stato certo un percorso lineare.
Le condizioni al contorno sono affatto complesse, quello che accade a livello globale si riflette, certe volte nemmeno smorzandosi, nel particolare. Per questo vediamo con estremo favore un Governo che sta lottando e sta portando avanti importanti e cruciali riforme strutturali, che andranno a creare il contesto e l’humus per la ripresa, andando anche a snellire l’enorme pachiderma che siamo diventati.
Apriamo le porte a semplicità e stabilità, ricordando, se mai ce ne fosse bisogno, che una stabilità di sistema porta a stabilità locale, porta alle condizioni di crescita e sviluppo sul territorio.
Sono trascorsi nove mesi dall’approvazione del bilancio 2015; è stato un anno politicamente intenso, un anno che ha visto molte cose prendere la giusta direzione ed il giusto verso nel nostro paese. Il nostro paese che si sta rimettendo in moto, il nostro paese in cui si sono avviate riforme per renderlo più giusto, più adeguato alle esigenze di cittadini e imprese. A cominciare dalla riforma costituzionale, riforma che ha passato la sesta e definitiva lettura alla Camera, dando quindi la parola ai cittadini per il referendum di Ottobre. È un passaggio epocale per l’Italia: si supera il Senato così come tutti noi lo abbiamo conosciuto, si supera il bicameralismo paritario, ma non certo rinunciando a pesi e contrappesi, si fa sì che il Parlamento possa legiferare più rapidamente, si rende più chiara la divisione delle competenze tra stato e regioni, evitando la competenza legislativa concorrente. Stabilità e semplicità per il nostro paese. Con la politica che dimostra di saper cambiare anche se stessa, rinunciando a scranni e privilegi.
Ricchezza e posti di lavoro perduti con la crisi sono ancora da recuperare, certo, ma i segnali di ripresa sono evidenti dai numeri, per chi, al di là di preconcetti, li vuole leggere, con il PIL che cresce e l’occupazione che sale: su base annua il numero di occupati è aumentato dell’1,2%, mentre sono diminuiti sia i disoccupati che gli inattivi (rispettivamente -8,6% e -0,9%).
Le iniziative del Governo hanno spaziato dalla riforma della pubblica amministrazione, con la semplificazione procedurale, la trasparenza e la riduzione delle partecipate, ad un nuovo codice degli appalti, con procedure più snelle e l’eliminazione del massimo ribasso; hanno inciso sulla lotta alla corruzione; hanno permesso la reintroduzione del reato di falso in bilancio (molti tendono a dimenticare che fu depenalizzato nel 2002) e l’introduzione del reato di autoriciclaggio per combattere l’evasione; hanno portato all’inasprimento delle pene per voto di scambio, associazione mafiosa, concussione e peculato.
Sul piano dei diritti civili si è fatto un enorme passo avanti, andando finalmente a legittimare le unioni tra persone dello stesso sesso, tema che, lo scorso anno, trovò favorevole anche il Consiglio Comunale di Fucecchio, con un documento condiviso da PD, Fabrica Comune e M5S.
Il recente accordo sul clima siglato all’ONU, poi, non si deve certo dimenticare: assistere a 175 diverse nazioni, paesi sviluppati ed emergenti insieme, che fissano regole comuni contro il riscaldamento globale è stato un evento di portata storica. Tutti noi ricordiamo Pechino avvolta da una asfissiante nube di smog, siccità devastanti che hanno flagellato varie parti del globo, dall’India alla California. L’Unione Europea, peraltro, ha fissato un obiettivo ancora più ambizioso: una riduzione, entro il 2030, del 40% delle sue emissioni. L’Italia, con buona pace di chi vorrebbe il contrario, è leader mondiale nelle rinnovabili ed è il paese in cui il 44% dell’elettricità prodotta deriva da fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda il carico fiscale, abbiamo visto azioni concrete per dare un segnale, una spinta, un nuovo impulso al paese, ai consumi e quindi al PIL. Non ci sono solo gli 80 euro al mese in busta paga (per i redditi fino a 26000 euro), ma si trovano, tra gli altri, il taglio IRAP per le imprese, l’eliminazione di IMU e IRAP per gli agricoltori e l’eliminazione della TASI per gli immobili adibiti ad abitazione principale.
La soppressione TASI, bene sottolinearlo, comporterà un risparmio per i Fucecchiesi di oltre 2 milioni di euro. E quest’ultimo dato ci porta alla nostra realtà.
Nel contesto delineato, l’amministrazione ha fatto la propria parte: nessun tributo è stato incrementato, nessuna tariffa è aumentata ed i servizi sono stati tutti mantenuti. Restano quindi invariate IMU, TARI, addizionale comunale IRPEF, TOSAP e tariffe dei servizi locali. Ovviamente questo ha reso assai complesso chiudere il bilancio, con un attento labor limae operato da parte di amministrazione ed uffici.
Tutti i servizi che il nostro Comune ha sempre erogato al cittadino e che ci hanno contraddistinto per la loro eccellenza mantengono invariate qualità e caratteristiche.
Nell’ottica, poi, di una sempre equa e giusta distribuzione del carico fiscale, detrazioni ed agevolazioni sono state mantenute identiche allo scorso anno. Sono state quindi confermate, tra le altre, sia le detrazioni TARI che le agevolazioni comunali IMU per fabbricati C e D (ricordando che la prima casa è esente). Sulla TARI, inoltre, si accoglie con piacere la presenza di agevolazioni per chi contribuisce al recupero alimentare: si garantiscono infatti incentivi nei confronti di chi lavora (e lavora molto, dovendo recuperare almeno 5 kg per metro quadro annui) per combattere lo spreco.
Il progetto di bilancio prevede importanti investimenti per il triennio 2016-2018: viabilità, riqualificazione del centro, realizzazione di nuovi collegamenti viari, edilizia scolastica, giardini e verde pubblico, percorsi ciclopedonali, impianti sportivi. E, come lo scorso anno, troviamo manutenzione, sicurezza, abbattimento delle barriere architettoniche ed efficientamento energetico. Si tratta di cifre importanti: ben oltre 4.3 milioni all’anno. Riuscire a trovare spazi per gli investimenti, in questi anni, non è stato certo facile.
Sempre per quanto concerne gli investimenti, si trova l’importo destinato alla riqualificazione della nostra piazza centrale, del cuore del nostro centro. Piazza Montanelli, nella sua nuova veste non sarà soltanto una piazza più bella (e sarà davvero molto bella), ma contribuirà a dare impulsi di crescita al nostro centro città, con il suo centro commerciale naturale, con il suo nuovo teatro.
L’anno scorso, discutendo di bilancio, si è parlato degli importanti interventi che avrebbero riguardato una delle meraviglie del nostro meraviglioso centro storico, il Palazzo della Volta: ebbene, lo stato di avanzamento è sotto gli occhi di tutti. A breve i lavori saranno completati e si potrà partire anche con il bando per l’assegnazione della farmacia officinale.
Il Comune di Fucecchio ha sempre dato e continua a dare il suo contributo al risanamento economico nazionale, rispettando sempre le regole dell’equilibrio di bilancio e del patto di stabilità, razionalizzando i propri servizi, cercando di realizzare, nei limiti che gli sono propri, l’equità fiscale e la lotta all’evasione ma operando, contemporaneamente, in modo da assicurare ai Fucecchiesi i servizi essenziali per garantire i diritti di cittadinanza (dall’assistenza scolastica a quella sociale, dal risparmio energetico allo sviluppo economico, dalle politiche giovanili alle iniziative culturali) e per favorire relazioni e iniziative capaci di promuovere la coesione sociale. Tutto questo non viene messo in discussione.
Quanto analizzato e discusso finora è frutto della buona gestione e del buongoverno del Partito Democratico. Vi sono alcuni dati chiave che aiutano a cogliere ancor di più questo aspetto:
* l’indebitamento diminuisce di 1.226.000€
* la spesa per interessi scende da 386.000€ a 364.000€
* la spesa per il personale dipendente si riduce di 210.000€
Se i fondamentali sono ottimi, con analogia aziendalistica, si può tornare ad investire, si possono avviare importanti progetti per il triennio, si può pensare di attivare risorse regionali e finanziare una parte con le alienazioni, ricorrendo, pertanto, in misura minore all'indebitamento.
Una amministrazione efficiente, efficace, corretta, equa e giusta può continuare e continuerà a far crescere Fucecchio".
Lorenzo Toni, Capogruppo PD Fucecchio
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