Una cerimonia per il dottor Enrico Solfanelli al San Giovanni di Dio

Si svolgerà domani (30 aprile) alle ore 9,00 all’Ospedale San Giovanni di Dio una Cerimonia Commemorativa dedicata ad Enrico Solfanelli, stimato ed in dimenticato medico che sarà ricordato con una targa che verrà affissa nella Sala V del Padiglione A. Vespucci (secondo piano)

Saranno presenti insieme ai colleghi il direttore sanitario dell’ospedale Simone Naldini e il coordinatore dei direttore sanitari Alberto Appicciafuoco.

Chi era Solfanelli nel ricordo di Paolo Cappellini direttore della chirurgia generale

“Da pochi giorni ci ha lasciato l’amico e Collega Enrico Solfanelli, dopo una breve malattia vissuta con estrema serenità ed accettazione, testimonianza di quella fede cristiana che ne ha sempre caratterizzato la vita professionale e privata.

La chirurgia di urgenza insieme alla chirurgia della tiroide, sono state l’ambito clinico di suo maggiore interesse.

Ho avuto il piacere di averlo come vicedirettore fino a questo anno: il suo impegno lavorativo non si è manifestato solo all’interno delle mura ospedaliere, perché la generosità di medico si è manifestata anche in missioni di soccorso in Italia e all’estero; quale capoguardia della Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e ufficiale della Croce Rossa Militare è intervenuto in occasione di catastrofi nazionali e in missioni di pace all’estero, l’ultima delle quali nel mare Mediterraneo nel Marzo 2015 poco prima che si manifestasse la malattia.

Enrico è stato un medico apprezzato per le sue capacità chirurgiche e le doti umane da tutti coloro che, anche se fugacemente, lo hanno incontrato nel loro cammino destando un naturale rispetto e una indiscussa stima.

Le tante persone presenti alla cerimonia funebre ne sono state dimostrazione commovente.

Carissimo Enrico lasci in tutti noi che ti abbiamo conosciuto ( medici, infermieri e gente comune ) il ricordo di un medico competente e appassionato, generoso con i malati, ricco di umanità, riferimento per noi colleghi per l’ equilibrio e la capacità di mediare in situazioni difficili e complesse che un medico si trova ad affrontare.

La Tua nobile persona mancherà sempre di più a tutti noi; ci hai lasciato un dolce durevole ricordo e un grande insegnamento per affrontare con serenità e fiducia le dure prove della vita”.

 

Fonte: Coordinamento Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Centro

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