Ecco come cambia il regolamento dei servizi cimiteriali comunali

Il cimitero comunale di Certaldo

Cambia il regolamento dei servizi cimiteriali comunali, un cambiamento consistente, per necessari adeguamenti da un lato, ma anche per la creazione di nuovi servizi, che tengono conto di usi e costumi mutati da parte della popolazione, ma anche della necessità di ottimizzare la capacità di sfruttamento degli spazi, con l'obiettivo di contenere, per il futuro, per evitare una ulteriore espansione delle aree da edificare a tale scopo. Le varie modifiche da effettuare hanno consigliato, anziché emendare il vecchio regolamento approvato nel 2007 e modificato a più riprese fino al 2013, di abrogare l'esistente ed approvarne uno completamente riscritto, approvato all'unanimità dei presenti nell'ultima seduta del Consiglio Comunale del 11 aprile 2016.

Per quanto riguarda la modifica o integrazione delle disposizioni vigenti, i cambiamenti più significativi hanno riguardato l'introduzione di nuovi criteri per l'ammissione di salme, resti ossei e ceneri alla sepoltura, che tengano conto, oltre che dei legami di parentela, anche di quelli derivanti da unioni giuridicamente tutelate e che garantiscano parità di trattamento senza distinzione di origine, cittadinanza e/o religione.

Una modifica riguarda anche i giorni sepoltura, dai quali viene adesso esclusa la domenica. Le sepolture quindi non si effettueranno più di domenica, né nei giorni del 25 e 26 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio, 2 giugno, 3 luglio (Santo Patrono), 15 agosto, 1 e 2 novembre. Le sepolture verranno eseguite il giorno successivo a tali date e, nel caso in cui sia una domenica, il primo giorno feriale successivo. Nell'attesa della sepoltura, i feretri saranno naturalmente collocati nella camera ardente / sala del commiato.

Per quanto riguarda invece l'introduzione di nuovi servizi, si è prevista la creazione di un locale destinato alla sosta temporanea di salme in attesa di seppellimento o destinate alla cremazione, la creazione di una camera/sala ardente del commiato per la custodia ed esposizione dei feretri per la celebrazione di riti di commemorazione e commiato, e per l'attesa del seppellimento o altre esigenze connesse; la creazione di un cinerario comune per la dispersione delle ceneri; una diversa regolamentazione sulle tipologie di materiali e le caratteristiche di lapidi e copritomba per dare maggiore omogeneità all'aspetto delle sepolture.

Previsto poi, al fine di ottimizzare lo sfruttamento della capacità dei cimiteri stessi, la riduzione della durata delle nuove concessioni, che passano da un massimo di 50 anni a 40 anni (come in altre strutture dell'area), la possibilità di riuso dei loculi o anche di riacquisto da parte dell'ente comunale della concessione (ci sono infatti loculi dati, in passato, in concessione perpetua o fino a 99 che in questo modo possono essere riutilizzati), la regolamentazione del subentro all'intestatario della concessione di loculo, ossario, tomba privata, ecc... la possibilità di retrocessione per i concessionari degli stessi.

Previste infine, per i casi di inosservanza delle disposizioni, alcune sanzioni al fine di migliorare l'osservanza al regolamento stesso.

“L'obiettivo principale che ci siamo dati è quello di evitare il più possibile il bisogno di futuri ampliamenti e costruzioni e, al tempo stesso, di tenere conto che i costi delle esequie sono oggi poco sostenibili per un numero crescente di famiglie – dice l'assessore Piero Di vita, che ha seguito la stesura del nuovo regolamento - . Abbiamo quindi cercato di favorire il riuso dei loculi con agevolazioni economiche, o la cessione all'ente di loculi non utilizzati, realizzato una camera ardente e una camera di sosta salme che avrà un costo calmierato per sostare le salme in attesa di cremazione. Oltre a questo le iniziative per uniformare gli arredi esterni servono per dare omogeneità e favorire il decoro della struttura.

Nella Giunta del 13 aprile 2016 sono state poi approvate le nuove tariffe, una delibera dettata sostanzialmente dalla necessità di prevedere tariffe per i nuovi servizi e da una conseguente e connessa rimodulazione delle tariffe esistenti.

Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio Stampa

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