
Rimarranno per tutto il pomeriggio, parte della serata e anche domani, 25 aprile, le squadre di volontari in azione per ripristinare la normalità a Castelfiorentino dopo la 'bomba d'acqua' che ha interessato l'Empolese Valdelsa.
Paolo Masetti, delegato per la Protezione civile nell'Unione dei Comuni, e il sindaco Alessio Falorni sono presso il comando istituito al circolo Acli di via Battisti per monitorare la situazione. "Stiamo operando con 13 squadre di volontari, 4 inviate dalla Protezione civile Metropolitana e il resto dal coordinamento di zona - commenta Masetti - e siamo al lavoro in collaborazione con i vigili del fuoco".
L'attività si sta concentrando a Castelfiorentino, dato che nelle altre zone si sta procedendo verso il ritorno alla normalità. In località Case Nuove a Gambassi le idrovore sono state messe a disposizione del sindaco, ma l'intervento è da concludere. A Certaldo è rimasto ancora chiuso un sottopasso.
Piazza Santa Verdiana a Castelfiorentino è il simbolo dell'evento alluvionale. Numerose idrovore sono all'opera nel piazzale antistante per riuscire ad accedere di nuovo nel santuario."Nel monastero di Santa Maria della Marca la situazione è sotto controllo, solo alcuni codici e miniature hanno subìto danni", commenta Falorni.
Non si contano le segnalazioni, prevalentemente in zona industriale, dai residenti. A questo punto Masetti può già rivolgere un grazie a chi ha lavorato e sta continuando a farlo per far rientrare l'emergenza.
"Vorrei ringraziare tutti gli operatori che si stanno operando per un evento meteo eccezionale, come se si fosse rovesciato un enorme secchio d'acqua in una zona circoscritta. Ringrazio gli operatori, i vigili del fuoco, la sala operativa e tutto il volontariato dell'Unione Empolese Valdelsa e Metrocittà. Si sono rivelati ancora una volta una risorsa preziosa per le comunità".
- Una delle zone allagate nel comune di Castelfiorentino durante le piogge del 25 aprile scorso
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