
Il “Rotary Club” di San Miniato in collaborazione con gli Istituti Comprensivi G.Galilei di Montopoli, M.Buonarroti di Ponte a Egola e F.Sacchetti di San Miniato ha organizzato il concorso grafico - pittorico riservato alle classi 3° delle Scuole Primarie sulla tematica “Gocce di memoria”: come parlare ai bambini della malattia di Alzheimer.
La diagnosi di malattia di Alzheimer mette generalmente una famiglia nella condizione di dover riconsiderare, sia dal punto di vista emotivo che pratico, la propria vita e i rapporti con la persona malata. Queste condizioni vengono vissute più o meno direttamente anche dai bambini.
L’impatto di questa malattia sul bambino dipende in gran parte dal tipo e dall’intensità della propria conoscenza nei riguardi del problema di salute. L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa fortemente correlata all’età, più frequente nelle persone che hanno superato i 65 anni di età, ed ha una prevalenza del 30-40% negli ultranovantenni.
Alla luce dell’aumento dell’aspettativa di vita e del progressivo invecchiamento della popolazione è facilmente comprensibile come il numero di malati sia in continuo aumento.
Il concorso si fonda sull’idea di realizzare elaborati grafici a partire dall’analisi di un testo che affronti il problema del decadimento cognitivo con un linguaggio tarato all’età scolare.
“Cara nonna” è un libro realizzato nel 1999 da “Alzheimer Europa”, un’associazione di familiari di malati di demenza, finanziato dalla Unione Europea, con l’obiettivo di far conoscere ai bambini delle scuole primarie che cosa è la malattia di Alzheimer, chi colpisce e che problemi comporta al malato e a chi vive con lui.
Il testo consente di conoscere i problemi più comuni determinati dalla malattia: dalla perdita della memoria all’incapacità di far fronte alle semplici e abituali attività della vita quotidiana e la loro ricaduta sulla famiglia e sui due nipotini Carlo e Daniela.
Il libro muove dall’idea che i bambini, liberi da pregiudizi, abbiano un modo più spontaneo di rapportarsi con i malati di quanto non lo abbiano gli adulti.
Il testo è destinato ai ragazzi e preparato con la collaborazione dei ragazzi del "Foyer Domino" e della Scuola Elementare di Bereldange (Lussemburgo).
E' sbagliata l'idea che un bambino possa non venir implicato, vista la giovane età, nelle problematiche di relazione con un nonno malato di Alzheimer .
Sono spesso proprio i bambini ad avere non solo minori difficoltà a relazionarsi con i malati, ma anche gli strumenti più adatti per instaurare con loro un rapporto sia comunicativo che affettivo sereno.
I bambini hanno una naturale padronanza della comunicazione non verbale che gli adulti hanno perso.
Sono magicamente in grado di stare bene e divertirsi con un malato come solo in rarissimi casi sono capaci gli adulti.
Tuttavia, nonostante le naturali facilitazioni, rapportarsi ad un nonno malato di Alzheimer è molto difficile anche per i bambini e spiegare loro i motivi di ciò che accade è di primaria importanza sia per la loro crescita che per il rapporto stesso con il nonno.
Il Rotary club di San Miniato in collaborazione con le scuole ha voluto fare questo concorso per tentare di far riflettere i bambini su questa problematica utilizzando linguaggi e strumenti congrui con la loro età.
"Cara Nonna" libretto usato per parlare con i ragazzi di questa problematica è appunto un testo apparentemente rivolto ai bambini che affronta le varie problematiche di gestione del malato in maniera semplice, diretta e molto intelligente.
Attraverso la lettura di questo libro, si ottengono innumerevoli informazioni strategiche utili anche agli adulti e allo stesso tempo si mette in evidenzia quanto sia benefico e stimolante per il malato di Alzheimer il rapporto con i bambini.
Attraverso questa lettura anche gli adulti si rendono conto che i bambini possono insegnare moltissimo proprio sul corretto modo di rapportarsi con i malati.
Il buon umore, la comprensione, la pazienza, la semplicità di pensiero e quella sana pazzia propria dei bambini, rende quest'ultimi molto più vicini e capaci di relazionarsi ai malati di Alzheimer di quanto non lo siano gli adulti che, imbrigliati nei condizionamenti socioculturali, trovano il rapporto molto più stressante e complicato e difficilmente riescono a non trasferire questo senso di disagio al proprio congiunto.
Come per i bambini, in un certo senso anche i malati di Alzheimer vivono in un altro mondo e questi due mondi sono molto vicini fra loro, tanto vicini da potersi toccare con un sorriso.
Gli elaborati, valutati da una giuria presieduta dall’arch.Paolo Tinghi, saranno premiati sabato 23 Aprile 2016 alle ore 10.30 in una manifestazione pubblica presso Palazzo Grifoni sede della Fondazione CRSM dove verranno esposti tutti gli elaborati che hanno partecipato al concorso. A ciascuna classe vincitrice sarà assegnato un pc portatile.
Fonte: Istituto comprensivo 'M. Buonarroti' di Ponte a Egola (San Miniato)
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